varie, 24 settembre 2010
Pietro Sica, 50 anni. Geometra, sposato e padre di due figlie di 34 e 27 anni, «tranquillo, benvoluto da tutti», impiegato nell’ufficio tecnico del Municipio di Guardia dei Lombardi (Avellino), nel 1993, per conto del Comune, effettuò un sopralluogo che causò la demolizione della baracca abusiva del compaesano Vito Secchiano, 74 anni
Pietro Sica, 50 anni. Geometra, sposato e padre di due figlie di 34 e 27 anni, «tranquillo, benvoluto da tutti», impiegato nell’ufficio tecnico del Municipio di Guardia dei Lombardi (Avellino), nel 1993, per conto del Comune, effettuò un sopralluogo che causò la demolizione della baracca abusiva del compaesano Vito Secchiano, 74 anni. Costui, che era senza casa dal terremoto del 1980 e in tutti questi anni non aveva mai smesso di odiare il Sica ritenendolo la causa di tutti i suoi guai, l’altra mattina, dopo averlo incrociato e salutato nella piazza principale del paese, in mezzo a decine di persone tirò fuori una vecchia pistola a tamburo e gli sparò quattro colpi addosso. Quindi se ne restò muto e immobile accanto alla salma, in attesa dei carabinieri. Alle 9.30 di venerdì 24 settembre a Guardia dei Lombardi, piccolo centro dell’Alta Irpinia a 50 chilometri da Avellino.