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 2010  settembre 23 Giovedì calendario

DA MOSCA AL SOLE DI NIZZA È IL TRENO DEI NUOVI RICCHI - E’

un Orient Express all´incontrario. Nel secolo scorso facoltosi e aristocratici di Francia, Italia, Gran Bretagna, si accomodavano sulle poltrone di velluto del treno di lusso più famoso del mondo per avventurarsi alla scoperta dell´Europa dell´Est, traversare i Balcani, risalire il Danubio fino a Budapest per giungere nella misteriosa e intrigante Costantinopoli. Adesso i nuovi ricchi della Russia degli oligarchi e dei boss del petrolio fanno già a gara per prenotarsi un posto sul treno esclusivo che in poco più di cinquanta ore li porterà a Vienna, a Bolzano e poi attraverso Milano, Genova e Sanremo fino a Nizza, in quella Costa Azzurra che da queste parti è tuttora un´inarrivabile simbolo di sole, mare e vacanze per pochi eletti.
E non c´è crisi economica che tenga. I ricchi di Russia che ormai da tempo hanno scoperto l´ebbrezza dei viaggi all´estero promettono di accorrere in gran numero a quella che potrebbe a prima vista sembrare una scommessa azzardata da parte delle ferrovie russe: un treno a cadenza settimanale, che sarà inaugurato oggi all´inizio di una stagione non proprio turistica e, per di più a tariffe illogiche rispetto ai prezzi degli aerei e alle varie combinazioni low-cost esistenti da tempo sul mercato: 1200 euro per uno scompartimento singolo con doccia frigobar e toilette privata, più di 400 per un posto in prima classe in compagnia di altri passeggeri. Ma, almeno a giudicare dalle prime richieste, i dirigenti delle Ferrovie sembrano aver fatto bene i loro calcoli. In un paese dove la ristretta cerchia dei privilegiati sente ancora fortissimo il fascino delle parole "lusso", "esclusivo", e soprattutto "occidentale", l´idea di un lento ma sontuoso viaggio in Costa Azzurra è già diventata una trovata alla moda che promette affluenza e incassi soprattutto con l´inizio dell´inverno.
Il treno "17-18", ancora in attesa di un nome che possa collocarlo tra i miti della storia della ferrovia, del resto è fatto apposta per affascinare i suoi passeggeri. Veloce ma non troppo (una media di 67 chilometri all´ora), arredamenti con tendine e centrini stile belle èpoque, hostess e steward multilingue in divisa rosso e oro. E una carrozza ristorante con tanto di camerieri, cuochi e una cucina vera senza l´orrore dei pasti al microonde dei treni moderni. In uno stile che piace particolarmente ai russi, legati al treno da un amore antico e pieno di riferimenti letterari, dai tanti incontri fatti nei corridoi dai personaggi di Cechov all´amore vissuto sulle rotaie tra Anna Karenina e il suo Wronskij, fino al suicidio della stessa eroina tolstojana che proprio sotto a un treno decide di finire i suoi giorni.
Un sentimento ancora molto redditizio che spiega la sopravvivenza di vere e proprie macchine del tempo come il Krasnaja Strela, la Freccia Rossa, che ogni notte a mezzanotte parte dalla stazione Leningrandskij di Mosca e viaggia al rallentatore per non arrivare prima delle sette del mattino a San Pietroburgo, consentendo ai romantici e danarosi passeggeri un tuffo nel passato tra velluti e samovar per percorrere una distanza che i nuovi treni superveloci coprono comodamente in tre ore e mezzo.
La lentezza del viaggio è in ogni caso, più del costo del biglietto, il vero lusso del Mosca-Nizza. Roba per chi può permettersi di attraversare mezza Europa in due giorni e godersi pure la pausa tecnica di un paio d´ore alla stazione di Brest in Bielorussia dove è necessario montare appositi adattatori alle ruote di ogni singolo vagone per compensare la differenza di scartamento (la distanza tra un binario e l´altro) che tutt´ora esiste tra la rete europea e quella ex sovietica.
Difficile che il treno venga usato dalla pur nutrita comunità russa di Nizza. Servirà caso mai ai russi che possono, per rivivere i fasti della corte degli zar innamorati del sole della Costa Azzurra. Come testimonia la sfarzosa cattedrale di San Nicola, la più grande chiesa ortodossa fuori dai confini russi, voluta a fine Ottocento nel cuore di Nizza dall´imperatrice madre Maria Fedorovna. Gli zar, il treno, il sole: richiami straordinari per i nuovi ricchi che fanno già prevedere il tutto esaurito.