Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 23 Giovedì calendario

TROPPA BUROCRAZIA

Il ministro delle finanze russo Alexei Kudrin in occasione di una riunione presieduta dal presidente Dmitri Medvedev ha annunciato che darà un deciso taglio alla burocrazia statale lasciando a casa 100 mila dipendenti pubblici. Un risparmio di 43 miliardi di rubli (più di un miliardo di euro l’anno). Attualmente l’amministrazione federale russa impiega 510.000 persone, compresi i dipendenti del settore giustizia, di cui 420.000 lavorano presso strutture di governo. Utile un semplice confronto tra i due paesi: la Russia conta ben 140 milioni di persone a fronte dei 60 italiani. Hanno un burocrate ogni 274 abitanti, in Italia il rapporto è di un burocrate ogni 17, su un territorio che è un 56esimo di quello russo. Tanto per rispettare le proporzioni, se in Italia venissero tagliati i dipendenti pubblici di un 20% significherebbe lasciare a casa ben 700mila persone. Se poi si decidesse di avere lo stesso rapporto tra dipendenti pubblici e popolazione che è presente in Russia, il settore pubblico italiano conterebbe appena 218mila dipendenti. Paolo Allegri