FRAMMENTI, 22 settembre 2010
Tags : Marlene Dietrich
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DIETRICH
Marlene"
Chiave di ricerca: Dietrich
• Anche Maria Magdalena Dietrich o Marlène Sieber
2010
• Trii. Non solo la Garbo andava a letto con la Mercedes de Acosta nel periodo in cui la Mercedes de Acosta andava a letto con Marlene Dietrich, ma, secondo Richard Newbury, la Dietrich stessa aveva sedotto la Garbo quando questa aveva 19 anni, nei camerini della Compagnia del Teatro di Berlino, «usando la bocca» e riferendo poi che la ragazza «era grande lì sotto» e portava biancheria poco pulita.
Fonte: Lucrezia e Giorgio Dell’Arti, IoDonna n. 30 31/7/2010
• Lesbica. Nel 1931 la Garbo conosce Mercedes de Acosta, lesbica, con cui intreccia una relazione omosessuale. Mercedes porta avanti anche una relazione con Marlene Dietrich, che dura però solo un anno, mentre la storia con la Garbo va avanti per una decina d’anni
Fonte: Maria Grazia Bevilacqua, Greta Garbo - Un viaggio alla ricerca della Divina, ed. Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2003, pagg. 316
• Scarpe. [Tra] le grandi star che negli ultimi cinquant’anni hanno comprato le scarpe su misura - cento per cento made in Italy - della calzoleria Petrocchi in via dell’Orso: Marlène Dietrich.
Fonte: Stefano Silvestre, Il Tempo 18/6/2010
• Concerti. «Con loro due [Visconti e Berger] abbiamo fatto dei viaggi insieme, una volta andammo a un concerto a Londra di Marlene Dietrich» (Claudia Cardinale).
Fonte: Valerio Cappelli, Corriere della Sera 09/06/2010
• Salsicce. Marlene Dietrich e lo scrittore Erich Maria Remarque si amarono per più di trent’anni, fino alla morte di lui avvenuta nel 1970. Spesso lontani, si scrivevano lettere anche per scambiarsi ricette. Una volta, nel 1942, Remarque le spedì una salsiccia di fegato con la scritta: «Accludo – in ricordo dei vecchi tempi – qualcosa a consolazione degli afflitti. Mangia e dimentica».
Fonte: Antonio Mazzocchi, A tavola con la storia, Minerva Edizioni, Bologna 2009, pp. 233, euro 19,00.
• Bellezze. [Greta Garbo] ritirandosi dalle scene, lasciò campo libero alla sua grande rivale di sempre, Marlene Dietrich. Un’altra bellissima venuta dall’Europa.
Fonte: Giancarlo De Cataldo, Il Messaggero 8/4/2010
• Bordelli. Il One Two Two, al civico 122 di rue de Provence, era conosciuto come il più grande bordello d’Europa. Nel ristorante annesso, il Boeuf à la ficelle, si incontravano Edith Piaf e Marlene Dietrich.
Fonte: ANAIS GINORI, la Repubblica 21/3/2010
2009
• Guance. Dicono che Josef von Sternberg convinse la sua musa, Marlene Dietrich, a farsi estrarre 4 denti per avere le guance più incavate.
Fonte: Dentisti Per Voce Arancio –
• Appartamento. [L’arioso appartamento di Roman Polansky si trova] a metà strada tra gli Champs Elysées e la Senna: un vero gioiello, nello stile di Hockney, di certo una delle più eleganti dimore parigine. In quello stesso stabile hanno soggiornato personaggi come Marlene Dietrich.
Fonte: Martin Amis, la Repubblica 11/10/2009
• Poker «Pappe molli e teste calde, geni e sempliciotti. Quando vincono a poker urlano di gioia allo stesso modo» (Marlene Dietrich).
Fonte: Poker Per Vocearancio
• Orry-Kelly, geniale inventore dello stile androgino di Marlene Dietrich
Fonte: Fabiana Giacomotti, Il Foglio 5/9/2009
• Joseph Kenndy [...] amante tra le altre di Gloria Swanson e Marlene Dietrich
Fonte: sch. N. 184248
• Van Cleef. Marlene Dietrich cliente affezionata della famosa maison [di gioielli] Van Cleef & Arpels.
Fonte: Antonia Jacchia, Corriere della sera 17/06/2009
• Libri. GERVASO Roberto - Vi racconto io. A tu per tu con i protagonisti del Novecento. Mondadori, Milano 2009.
Dedica: «a Giorgio Dell’Arti [incomprensibile] con amicizia »
Contiene:
Gli incontri di Roberto Gervaso con: [tra gli altri] Marlene Dietrich.
• Berenson. «avevo la stanza coperta di foto di attrici: il mio modello era Audrey Hepburn, dolce ed elegante dentro e fuori, ma fantasticavo anche su [tra le altre] Marlene Dietrich» (Marisa Berenson)
Fonte: Leonetta Bentivoglio, la Repubblica 17/05/2009
• Auto. Maybach, la vettura preferita da Marlene Dietrich
Fonte: Giacomo Ferrari, Corriere della sera 27/4/2009
• Marocco. «La sera dopo cena Maccari e io [Bilenchi] e anche Malaparte finché rimase a Torino, andavamo al cinematografo, nella lontana periferia:[...] Vedemmo piú volte Marocco con Marlene Dietrich» (Bilenchi racconta il periodo torinese di Maccari, 1931).
Fonte: Giampiero Mughini, La collezione, Einaudi Torino 2009
• Fan. Maria Riva Sieber, figlia di Marlene, della madre ha un’idea diversa rispetto agli ammiratori: «Per lei ero solo un oggetto al servizio della sua leggenda».
Fonte: Eleonora Barbieri, il Giornale 19/2/2009
2008
• Sigarette. una vecchia battuta di Marlene Dietrich, che negli ultimi anni aveva abbandonato le sigarette (che da giovane le avevano trasformato la voce, rendendola roca e affascinante) e ora fumava sigaretti: «La sigaretta è una nevrosi, il sigaro un amico».
Fonte: La Repubblica 17 febbraio 2008, STEFANO MALATESTA
• Gable [...] secondo la testimonianza di Marlene Dietrich [...], «avrebbe fatto sesso con chiunque avesse un buco e la promessa di un paio di dollari»
Fonte: Il Giornale 13 gennaio 2008, Stenio Solinas
2007
• Asta. Sotheby’s di Milano ha venduto [...] Il biglietto con la scritta «Merde, merde, merde», firmato Marlene Dietrich, spedito dall’attrice come augurio di fortuna all’indomani del debutto in Lucia di Lammermoor: 1.900 euro.
Fonte: Giuseppina Manin, Corriere della Sera 13/12/2007, pagina 58.
• Cretini. Un giorno [Lino] Jannuzzi ha raccontato alla collega [Anna] Finocchiaro questa storia. Marlene Dietrich, nel fulgore della sua bellezza, stava cenando al ristorante dell’Hotel de Bain al lido di Venezia con il suo pigmalione. D’un tratto un bel giovane si fece avanti. Era Erich Maria Remarque, lo scrittore. Voleva conoscerla. Marlene gli disse che non immaginava che un uomo tanto giovane potesse aver scritto ”Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Il pigmalione li lasciò soli. I due parlarono tanto da vedere i tavoli farsi deserti uno a uno, le luci del ristorante abbassarsi. Proseguirono la conversazione sulla spiaggia. All’alba Marlene, scossa da brividi di freddo, propose di ritirarsi. Lo scrittore la seguì, ma sulla soglia dell’albergo le confessò di essere impotente. E lei disse: ”Finalmente… dopo tutti quei cretini!”. Quei cretini che l’amavano per un attimo scomposto erano nulla in confronto a un uomo che offriva amore aereo, casto e intellettuale per un’intera notte, forse per sempre. Jannuzzi crede che Marlene abbia stregato Finocchiaro con quel suo liberatorio, distinto e perfido ”cretini”.
Fonte: Marianna Rizzini, Il Foglio 28/4/2007
• Ultime parole. Hans Halter nel libro Ich habe meine Sache hier getan («Ho fatto ciò che dovevo fare sulla terra») ha raccolto le ultime parole di 150 donne e uomini famosi. [...] Marlene Dietrich mise alla porta il sacerdote dicendo «Ho un appuntamento con il tuo capo»
Fonte: Marina Verna, La Stampa 12/4/2007, pagina 38.
• Ferragamo. Marlene Dietrich aveva il ticchio d’indossare le Ferragamo solo due volte e poi ne ordinava un nuovo paio.
Fonte: Panorama 08/03/2007, pagg.72-76 Stefano Lorenzetto
2006
• Licenziamenti. Pabst aveva visto una sua immagine [di Louise Brooks] ed era rimasto incantato, al punto da licenziare la già scritturata Marlene Dietrich e a volere lei.
Fonte: La Stampa 11/12/2006, Osvaldo Guerrieri
• Cappotto. [Alla Dietrich piacevano i cappotti]
Fonte: Corriere della Sera 27/11/2006, pag.25 Paola Pollo
• Cinismo [...] Si può essere cinici come Marlene Dietrich che, avvolgendosi nei fumi della sigaretta annuncia, leggermente, di diffidare degli uomini, ma si sottintende che spera ancora moltissimo. O si può essere cinici come Cyril Connolly, che condanna tutto e tutti, in massa. Per la signorina Dietrich ed il signor Connolly si tratta di un cinismo funzionale, da sfruttarsi in cento film e duemila saggi letterari.
Fonte: il Giornale 9/7/2006
• «bella, diafana e misteriosa» (Marlene Dietrich secondo Lina Wertmüller
Fonte: La Repubblica 11/06/2006, pag.50 Silvana Mazzocchi
• Alla Giara”. Dal ’53 al ’68 i nomi più sfavillanti si sono seduti a quei tavolini [ delnight club tra gli altri] Marlene Dietrich
• [Tra] i nomi di Hollywood con cui Brando amoreggiò: Marlene Dietrich
Fonte: Matteo Persivale, Corriere della Sera 14/2/2006, pagina 25.
2005
• Il bacio osceno? Marlene Dietrich. Il primo lingua a lingua lesbico in Marocco.
Fonte: Giancarlo Dotto
• Marlene Dietrich. La si ritrovava ogni estate a Copenhagen, ancora nei primi anni Settanta, benché ufficialmente a riposo dopo un celebre addio al Café de Paris londinese, immortalato in un disco live con presentazioni di Noël Coward e Hemingway.
Fonte: La Repubblica 31/12/2005, pag.56-57 Alberto Arbasino
• «Non sempre una donna è padrona di se stessa» dice Marlene Dietrich in qualche suo filmico languore.
Fonte: La Stampa 12/12/2005, pag.1 Giancarlo Dotto
• Aste/2. Un manifesto per il film ”Blonde Venus” dove si vede un ritratto di Marlene Dietrich in gonna lunga rossa e camicetta trasparente che fa intravedere i seni (con quel solito, inimitabile sguardo malinconicamente severo) viene battuto domani all’asta da Christie’s a Londra, Prezzo di partenza: 30 mila euro.
Fonte: Alessandra Retico, la Repubblica 29/8/2005
• Consigli. Marlene Dietrich, appassionata di scarpe: "Consiglio di comprare un solo paio di scarpe di eccellente qualità piuttosto che tre paia scadenti o che non convincono fino in fondo". Tra gli imperativi dell’attrice, invece, l’omogeneità cromatica tra scarpa e calza (allunga la gamba).
Fonte: Paola Jacobbi, Voglio quelle scarpe!, Sperling & Kupfer Editori,
2004
• Billie Halliday. Trionfava all’Olimpia dove, in prima fila, una donna diafana ed estasiata l’applaudiva: era Marlene Dietrich.
Fonte: Cesare G.Romana Il Giornale, 16/05/2004
• Tra gli invitati ai party [di Jackie Kennedy] c’era spesso qualche amante del presidente. La lista è lunga, e ormai conosciuta [...]. Qualcuna rifiutò. Si dice che venne respinto [il presidente] da [tra le altre ] Marlene Dietrich.
Fonte: Sara Gandolfi Sette, 06/05/2004
• Bionde. «Ho lavorato con due soli grandi registi: Joseph von Sternberg e Billy Wilder. Oh... e Orson Welles, naturalmente. Non sono mai stata bella come in "L’infernale Quinlan". Pensa che quella parrucca mora era di Liz Taylor, l’avevo trovata nel magazzino della Mgm. Io ero pazza di Orson, eravamo molto amici, ma nulla di più... perché a lui non piacciono le bionde. Solo le more. Quando mi ha visto con quella parrucca, forse ha cambiato idea» (Marlene Dietrich a Peter Bogdanovich nell’ultimo libro del regista, "Who the Hell’s in It").
Fonte: Alberto Crespi, l’Unità 21/2/2005, pag. 18.
2004
• Doppiaggio. Maria Fiore doppiò molte dive straniere (da Marlene Dietrich ad Ann Bancroft).
Fonte sch. 97099
• Biografia. Walker scrisse biografie, per esempio di Marlene Dietrich.
Fonte sch. 96685
• Lebica/2. Caterina Boratto Katherine Barrett [...] Ebbe un flirt con [tra gli altri] Marlene Dietrich (“una strega buona”).
Fonte sch. 94904
• Feuille Morte. Dopo la prima versione di Douai, Les feuilles mortes venne usata come colonna sonora di un film di Marcel Carné, Les portes de la nuit , del 1949. Protagonista l’allora semi-sconosciuto Yves Montand, che accettò di cantarla dopo il clamoroso rifiuto di Marlène Dietrich: la star tedesca aveva lasciato cadere l’offerta di protagonista femminile del film anche perché trovava pessima la canzone della colonna sonora
Stefano Montefiori, ”Corriere della Sera” 9/8/2004
• Puttane. Fernanda Pivano ha detto che Marlene Dietrich era felice perché faceva l’amore cinque volte al giorno non necessariamente con il marito, e che le mogli felici sono le puttane perché nessun marito le abbandonerà mai.
Fonte: Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport (ins. In fram 16/07/04)
• Rivoltella. Hitler si faceva proiettare i suoi film in una saletta privata. [...] Marlene Dietrich rifiutò i suoi inviti, ma poi si pentì: "Avrei potuto cambiare il corso della storia. Non bisogna mai sottovalutare il potere di persuasione di una donna, specie a letto".
Fonte: Maria Grazia Bevilacqua, Greta Garbo, Baldini Castoldi Dalai editore
• Gambe. Confusa con Marlene Dietrich dalla proprietaria di un negozio, all’uscita la Garbo disse all’amico: "Evidentemente non mi ha visto le gambe".
Fonte: Maria Grazia Bevilacqua, Greta Garbo, Baldini Castoldi Dalai editore
• Jack Nicholson, alla domanda ”Con chi vorrebbe recitare?”: Marlene Dietrich
Fonte: Maurizio Cabona, ཿil Giornale 7/2/2004, pagina 32.
• Libri. INNOCENTI Marco e RODDOLO Enrica - Fascino. Seduttrici e seduttori del Novecento. Bibliografia Mursia, Milano 2004.
Contiene: Marlene Dietrich
FleetStreet
2003
• Hemmings David. Nel ´79 debutta nella regia con Gigolò interpretato da David Bowie e da Marlene Dietrich alla sua ultima apparizione sullo schermo.
Fonte: Maurizio Porro, ”Corriere della Sera” 5/12/2003
• Marlene Dietrich a proposito di Charlie Chaplin: «Nella vita reale non è per nulla divertente. Piuttosto noioso, con le storie dei suoi trionfi sessuali. E’ inutile portargli un bel libro appena uscito. Volgerebbe la faccia dall’altro lato, come un bambino offeso. Incolto com’è. rende ogni contatto difficile se non impossibile».
Fonte: Paolo Valentino, "Corriere della Sera" 4/9/2003 pagina 37.
• Libri. JACOBS George e STADIEM William - Mr. S. La vita segreta di Frank Sinatra. Traduzione Irene Rubini. Sperling & Kupfer, Milano 2003.
La vita di Sinatra raccontata da George Jacobs, suo assistente e uomo di fiducia. Attraverso questa autobiografia svela i "segreti" dei personaggi più in vista degli anni Cinquanta e Sessanta (tra i quali Marlene Dietrich)
Venezia
2002
• Ferragamo/2. Salvatore Ferragamo, il calzolaio delle dive di Hollywood (da Greta Garbo a Marlene Dietrich)
Fonte: Patrizia Longo Macchina del Tempo, ottobre 2002 (n.10)
Libri. LAURENZI Laura - Infedeli. Grandi amori e grandi tradimenti del novecento. Bibliografia. Indice dei nomi. Rizzoli, Milano 2002.
Contiene: Marlene Dietrich
FleetStreet
• Marlene Dietrich non è un’attrice come Sarah Bernhardt, è un mito come Frine» (André Malraux).
Fonte: André Malraux, "la Repubblica" 6/9/2002, pagina 37.
2001
• Il suo [di Stanley Kramer] «Vincitori e vinti», sul processo di Norimberga, ebbe uno dei cast più nutriti della storia del cinema; vi recitarono [tra gli altri] Marlene Dietrich
Fonte: Roberto Nepoti su la Repubblica del 21/02/2001 a pagina 43.
• Colbacco. lo indossarono anche le dive [come] Marlene Dietrich (nel film "La regina Caterina")
Fonte: Paola Pollo sul Corriere della Sera del 16/12/01 a pagina 18.
2000
• Secondo Leni Riefensthal, tedesca, 99 anni, regista (cineasta preferita di Hitler), von Stroheim offrì a lei prima a lei la parte di Lola nell’Angelo Azzurro: "Ma non era il mio tipo, e lo passai a Marlene, una ragazzotta volgare... era gelosa di me". (Focus utet e Fdf)
Fonte: Roberto Giardina, Il Giorno 02/03/2000
• Luisa Alessandri (aiuto di De Sica). «Una volta [De Sica] avrebbe dovuto andare a cena con Marlène Dietrich, molto interessata all’invito: per schivarlo e poter tornare a giocare mi fece dire che avevamo un’improvvisa riunione per discutere la scena dell’indomani. Perdeva sempre. Non ho mai capito che piacere provasse a perdere».
Fonte Sch. N. 65454
• Elisir dell’eterna giovinezza da mezzo secolo (imminente la registrazione del brevetto), un’iniezione di estratto di fegato d’agnello: usato da Charlie Chaplin, Marlene Dietrich e papa Pio XII, 30 milioni di lire a fiala, costringe a rimanere distesi a pancia in giù per tre giorni col sedere gonfio).
Fonte: "Il Tempo", 28/3/2000
• Bacharach Burt. Da giovane ha accompagnato in tour Marlene Dietrich.
Fonte sch. N.15592
• Carlo Lizzani [Regista] «A Parigi, Rossellini era il re. Marlene Dietrich era pazza di lui»
Fonte: Sch. N. 12176
• Tra gli amici di Max Schmeling Marlene Dietrich
Fonte: sch. N. 10871
• Citazione di Marlene Dietrich [...]. Le chiedevano se sceglieva i vestiti per piacere a sé o agli uomini. E lei rispondeva: ”Per tenere alta la mia immagine”
Fonte: Sch n. 10301
• Eve Arnold, fotografa, ritrae Marlene Dietrich
Fonte. Sch n. 10070
2000
• Douglas Fairbanks jr [attore], un amoretto con Marlene Dietrich
Fonte: Alessio Altichieri, Corriere della Sera, 11/08/2000.
1998
• Auto/2. La Corte di Cassazione tedesca ha sentenziato che chi ha utilizzato (come la Fiat e la Toshiba) il nome di Marlene Dietrich (o dei suoi soprannomi come ”angelo azzurro”) per scopi pubblicitari dovrà risarcire la figlia Maria Riva (ora 74enne) o eventuali altri eredi con ingenti somme di denaro. La sentenza introduce nuovi principi di difesa della privacy anche dopo la morte dell’interessato.
Fonte: A.T., "La Repubblica", 3/12/1999
1997
• Marette. Tra i clienti postumi di Marette [società di imbalsamatori] ci sono Maurice Chevalier, Marlène Dietrich e François Mitterrand
Fonte: Lea Penouel, Avvenimenti, 30/4/97