Frammenti, 21 settembre 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “DELLA MEA
IVAN”
2009
Vogliamo ricordare qualche grande scomparso?
Michael Jackson e Mike Bongiorno. E poi Alda Merini e Fernanda Pivano. Susanna Agnelli, Pina Bausch, Ivan Della Mea
Fonte: La Gazzetta dello Sport Anno III, numero 1047, 31 dicembre 2009
2008
Il femminismo, le donne. [...] Le femmine, nel Movimento studentesco, erano utilizzate nel modo più maschilista possibile. Ma poiché i comunisti erano vincenti, le ragazze andavano tutte da quella parte. Mi ricordo ancora che Michelangelo Spada, uno dei capipopolo alla Statale, rubò la donna al fratello di Ivan Della Mea, il cantautore. Così, con un gesto d’imperio, come avrebbe fatto un don Rodrigo.
Fonte: Il Giornale 30/01/2008, Luciano Gulli
2007
«Tepepa» (diretto da Giulio Petroni nel 1969 e in programma al Lido il 5 settembre, ndr), che aveva un copione-capolavoro scritto da Franco Solinas e Ivan Della Mea, è un film molto politico.
Fonte: Alberto Pezzotta, Corriere della Sera 26/8/2007
Tepepa, che raccontava l´oppressione del potere sulla classe contadina e povera, è uno degli esempi più interessanti di come in quegli anni la politica e il clima del ”68 fossero entrati nel genere. Non a caso era stato scritto da Franco Solinas, sceneggiatore di Pontecorvo, e da Ivan Della Mea, un cantautore da feste dell´Unità.
Fonte: Maria Pia Fusco, la Repubblica 5/8/2007
Sanpietrini "Chi può affermare che un sanpietrino non fa arte? Può servire De Gregori? Non ho dubbi: che cominci però anche lui a prendere le pietre, a guardare come sono fatte e a lanciarle. Irrobustisce il bicipite, e l’accordo di chitarra si strappa più duro" (Ivan Della Mea, 1977)
Fonte: frammenti, scheda n°132611 (2007)
2005
Testimonianza di Ivan Della Mea: «Noi del ”Canzoniere” eravamo al Lirico con Bella ciao e Luigi dietro le quinte piangeva tutte le sue lacrime. Voi fate le canzoni giuste, la vera musica popolare, diceva, e io sono una nullità. E noi a dirgli che non era vero, che noi cantavamo Pietà l’è morta e lui faceva benissimo a cantare le sue canzoni, non erano da contrapporre. Tra l’altro Giovanna (Marini) aveva studiato la sua musica e diceva che Tenco era un grandissimo musicista, un innovatore».
Fonte: Gianni Mura la Repubblica, 23/01/2005