Marco Zucchetti, il Giornale 20/9/2010, pagina 2, 20 settembre 2010
In dieci righe di contratto 24 errori di francese - Ventiquattro errori in dieci righe. Nemmeno il Totò di «noio volevam savuar l’indiriss» avrebbe partorito qualcosa di più maccheronico del contratto di affitto tra Timara ltd
In dieci righe di contratto 24 errori di francese - Ventiquattro errori in dieci righe. Nemmeno il Totò di «noio volevam savuar l’indiriss» avrebbe partorito qualcosa di più maccheronico del contratto di affitto tra Timara ltd. e Giancarlo Tulliani. Sono tanti i lettori che si sono accorti degli errori da matita blu. Tra questi, il professor Gianni Pardodocente in pensione di Lingua e letteratura francese - ci ha dato una mano ad evidenziare tutte le «pecche»del contratto. Si parte subito malissimo: «societe offshore Timara ltd». Errore 1 e 2, in francese si dice «société», mancano due accenti. Poi tre strafalcioni in una sola parola: «enrigstré». Che letta così sembra una via di mezzo tra una marca di biscotti danesi e un gruppo cabarettistico anni Ottanta. Lingua di Voltaire vuole infatti che si scriva «enregistrée». Gli errori 6 e 7, invece, stanno nell’indirizzo della società, sita «a 10 Manoel street»: «Doppio sbaglio - spiega il professor Pardo- perché manca l’accento, “à”. E poi perché in francese non si mette la preposizione, ma si utilizza direttamente il numero. Per esempio “ il réside 10, rue de Rome ”». Sette boiate in una riga, da Guinness. Anche l’intestazione del locatario, monsieur Tullianì, è inesatta: errore 8, «nationalité italien» invece di «italienne» (la nazionalità è femminile pure Oltralpe); errore 9, «demeurant a» invece del solito «à». Seguono poi gli errori 10 e 11, tra i più rivelatori: «Si utilizza per ben due volte “Italy” - nota il professor Pardo - qualunque francese avrebbe usato “ Italie”,è evidente che il redattore del testo non è madrelingua». Se si prosegue l’analisi, si scopre che chi ha scritto il francese lo conosce assai poco: errore 12, «proprieté sis», che suona tipo «proprietà situato».Occorreva«sise ». Errore 13, «a Monte-Carlo» senza accento; errori 14 e 15 nella stessa parola, «compose», dove si sarebbe dovuto utilizzare «composée »; errore 16, «denommé» invece di «dénommé»; errore 17, «chambre a coucher» senza accento (allora è un vizio!); errori 18 e 19 nel «neuvieme lot (9eme lot)»,in cui c’è una cronica carenza di accenti, dato che si sarebbe dovuto scrivere«neuvième»e-ovviamente - «9ème». Si chiude poi con un bel poker: errore 20, «situe » invece di «situé»; errore 21, «chaussee» invece di «chaussée»; errori 22 e 23, «susdesigne» invece di«susdésigné»;errore 24,«numero » all’italiana invece di «numéro ». Et voila, les jeux sont faits . Insomma, un’ecatombe grammaticale. Che ha alcune spiegazioni, secondo il professor Pardo: «Chi ha scritto, ha evidentemente copiato da un testo francese che invece di “proprieté”, femminile, parlava di “immeuble”o “appartement”, maschili. Ecco perché tanti errori di concordanza ». La copiatura spiega anche la presenza di termini tecnici come «susdésigné ». In compenso, «chi scrive ha sostenuto studi non accurati, tanto da reputare gli accenti francesi un inutile abbellimento», conclude Pardo. Un po’ come quelli che considerano le domande sull’appartamento delle inutili infamie...