Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 20 Lunedì calendario

In dieci righe di contratto 24 errori di francese - Ventiquattro errori in dieci ri­ghe. Nemmeno il Totò di «noio volevam savuar l’indiriss» avrebbe partorito qualcosa di più macche­roni­co del contratto di affitto tra Ti­mara ltd

In dieci righe di contratto 24 errori di francese - Ventiquattro errori in dieci ri­ghe. Nemmeno il Totò di «noio volevam savuar l’indiriss» avrebbe partorito qualcosa di più macche­roni­co del contratto di affitto tra Ti­mara ltd. e Giancarlo Tulliani. Sono tanti i lettori che si sono ac­corti degli errori da matita blu. Tra questi, il professor Gianni Pardo­docente in pensione di Lingua e letteratura francese - ci ha dato una mano ad evidenziare tutte le «pecche»del contratto. Si parte su­bito malissimo: «societe offshore Timara ltd». Errore 1 e 2, in france­se si dice «société», mancano due accenti. Poi tre strafalcioni in una sola parola: «enrigstré». Che letta così sembra una via di mezzo tra una marca di biscotti danesi e un gruppo cabarettistico anni Ottan­ta. Lingua di Voltaire vuole infatti che si scriva «enregistrée». Gli er­rori 6 e 7, invece, stanno nell’indi­rizzo della società, sita «a 10 Mano­el street»: «Doppio sbaglio - spie­ga il professor Pardo- perché man­ca l’accento, “à”. E poi perché in francese non si mette la preposi­zione, ma si utilizza direttamente il numero. Per esempio “ il réside 10, rue de Rome ”». Sette boiate in una riga, da Guinness. Anche l’intestazione del locata­rio, monsieur Tullianì, è inesatta: errore 8, «nationalité italien» inve­ce di «italienne» (la nazionalità è femminile pure Oltralpe); errore 9, «demeurant a» invece del solito «à». Seguono poi gli errori 10 e 11, tra i più rivelatori: «Si utilizza per ben due volte “Italy” - nota il pro­fessor Pardo - qualunque france­se avrebbe usato “ Italie”,è eviden­te che il redattore del testo non è madrelingua». Se si prosegue l’analisi, si sco­pre che chi ha scritto il francese lo conosce assai poco: errore 12, «proprieté sis», che suona tipo «proprietà situato».Occorreva«si­se ». Errore 13, «a Monte-Carlo» senza accento; errori 14 e 15 nella stessa parola, «compose», dove si sarebbe dovuto utilizzare «com­posée »; errore 16, «denommé» in­vece di «dénommé»; errore 17, «chambre a coucher» senza ac­cento (allora è un vizio!); errori 18 e 19 nel «neuvieme lot (9eme lot)»,in cui c’è una cronica caren­za di accenti, dato che si sarebbe dovuto scrivere«neuvième»e-ov­viamente - «9ème». Si chiude poi con un bel poker: errore 20, «si­tue » invece di «situé»; errore 21, «chaussee» invece di «chaussée»; errori 22 e 23, «susdesigne» invece di«susdésigné»;errore 24,«nume­ro » all’italiana invece di «nu­méro ». Et voila, les jeux sont faits . Insomma, un’ecatombe gram­maticale. Che ha alcune spiega­zioni, secondo il professor Pardo: «Chi ha scritto, ha evidentemente copiato da un testo francese che invece di “proprieté”, femminile, parlava di “immeuble”o “apparte­ment”, maschili. Ecco perché tan­ti errori di concordanza ». La copia­tura spiega anche la presenza di termini tecnici come «susdési­gné ». In compenso, «chi scrive ha sostenuto studi non accurati, tan­to da reputare gli accenti francesi un inutile abbellimento», conclu­de Pardo. Un po’ come quelli che considerano le domande sull’ap­partamento delle inutili infamie...