Roberta Mercuri, varie, 20 settembre 2010
BELLEZZA MASCHILE, PER VOCE ARANCIO
«Gli uomini si guardano allo specchio, e si sono sempre guardati, almeno quanto le donne. Solo che prima di farlo chiudono la porta» (il chirurgo plastico Piero Rosati).
Nell’antica Roma i primi barbieri (tonsores), oltre a occuparsi dell’acconciatura dei clienti, stendevano belletti sulle guance dei più vanitosi e applicavano piccoli dischi di stoffa per nascondere difetti e irregolarità del viso. In uno dei suoi epigrammi Marziale, attaccando l’ostentata eleganza di un Rufo la cui “chioma impomatata riempie di fragranza tutto il teatro di Marcello”, fa notare che la sua fronte è ricoperta da una “costellazione di nei finti”.
Secondo una ricerca di Discovery Channel su un campione di 12 mila maschi, l’Italia si piazza al quinto posto in Europa per il numero di uomini (il 26%) che dichiarano di occuparsi a tempo pieno della propria bellezza.
Un sondaggio su un campione di uomini dai 18 ai 35 anni ha svelato che i maschi inglesi sborsano una media di 11,72 sterline a settimana (una sterlina in più delle donne) per comprare creme per il viso e prodotti per i capelli. Uno su cinque usa regolarmente un idratante, uno su venti ricorre alla piastra per i capelli.
Secondo i più recenti dati Unipro (l’associazione italiana delle industrie cosmetiche) il 30 per cento dei cosmetici che si vendono oggi in Italia sono prodotti per uomo. Nel 2009 abbiamo speso in bellezza circa 9.107 milioni di euro di cui quasi tremila in cosmetici maschili.
Tra i prodotti più acquistati dai maschi italiani, creme che promettono di snellire il giro vita e scolpire gli addominali, magari mentre si dorme. Si vendono bene anche gel esfolianti viso, creme tensori per il collo, antirughe per il contorno occhi, emulsioni ad alto coefficiente di idratazione, gel anti lucido, lozioni abbronzanti. Tende a diminuire il tempo (e il denaro) che gli uomini dedicano agli svaghi mentre aumenta quello dedicato all’aspetto esteriore. Il settore maschile sarà quello a sviluppo più rapido, secondo gli esperti, e la fascia che si avvia al boom dei consumi è quella degli over 50 (dati Unipro).
In India, in passato, erano solo le donne che si sottoponevano a trattamenti sbiancanti. Ora invece, secondo quanto riporta l’agenzia Ians, il mercato dei prodotti schiarenti per uomini cresce del 25% all’anno (tre volte di più di quello per la cosmesi femminile).
Anche se gli uomini minacciano di insidiare il predominio cosmetico femminile, ci sono degli stereotipi che resistono a mode e decenni, come il tempo impiegato dalle donne a prepararsi per un’uscita serale. Una ricerca inglese di TravelSupermarket.com rivela infatti che la media del tempo necessario a prepararsi per un appuntamento è di 52 minuti per lei contro i 29 di lui.
Alla fiera Wellness Spa&Beauty Exhibition di Milano, tra i cosmetici «homme», creme al caviale (antietà), gel all’elastina marina (antirughe), e rossetti per colorare in modo discreto le labbra.
Sergio Muniz si trucca gli occhi col mascara, Morgan sfoggia volentieri lo smalto sulle unghie,
Francesco Coco si spennella il viso di terra solare, Fabio Cannavaro si sfoltisce le sopracciglia, Giuseppe Lago, ex naufrago dell’Isola dei Famosi, appare quasi sempre con un velo di lucidalabbra.
Aumentano gli uomini che frequentano i centri benessere: secondo l’Unipro il 40% della clientela in Italia oggi è composta da uomini.
Fatturato dei centri benessere italiani, frequentati da venti milioni di individui (uomini e donne): 10 miliardi di euro, anche grazie all’indotto maschile (dato Aiceb, Associazione italiana centri benessere).
I maschi che frequentano abitualmente almeno un centro benessere, nel mondo, sono cento milioni. I meno entusiasti nel Regno Unito (22%), mentre in Italia si arriva al 36%. Il minor divario tra uomini e donne è in Oriente (Giappone, Singapore e Thailandia) (dati Ispa, International Spa Association).
Di solito i maschi fanno il primo trattamento di bellezza in occasione delle nozze, trascinati dalle future spose: i più spavaldi torneranno nella spa da soli, i più timidi apprezzeranno i trattamenti che si possono sperimentare anche in coppia (dati Ispa).
Secondo una ricerca Doxa l’incubo peggiore per i maschi italiani è la calvizie, considerata come la principale causa di perdita di fascino (34,7%). Al secondo posto la pancetta (34,6%), seguita da sudorazione eccessiva (14,8%), mancanza di muscoli (10, 2%) e peli superflui (5,9%). Gli uomini che si dichiarano «abbastanza vanitosi» sono il 24,8% degli under 35, il 23,8% di quelli tra i 35 e i 54 anni, il 13,3% degli over 55.
Sempre più numerose le spa riservate a soli uomini. Tra queste la portoghese H2Omem che propone trattamenti sofisticati come il Golden Boy, impacco antietà per il corpo a base di un’alga marina che contiene oro. A Parigi e New York, nei saloni Nickel for Men, si possono sperimentare massaggi ultra-idratanti, massaggi al rituale zen rilassante, massaggi tonificanti per eliminare il doppio mento, eccetera. A Roma, nella Gentlemen Spa Wonderfool, si può provare il Grooming (che comprende la rasatura del torace), il Wonderfool sculpture (per modellare e rassodare i muscoli), il Love endel terminator (per smaltire le maniglie dell’amore). Alla fine dei trattamenti, il cliente viene congedato con una lustratina di scarpe.
Fra il 38% dei maschi italiani che si depilano, molti sarebbero disposti a spendere 1800 euro per eliminare definitivamente barba e baffi con l’elettrocoagulazione a luce pulsata.
Negli Stati Uniti, secondo i dati della American Society of Plastic Surgeons, un paziente su 10 è un uomo.
Nel 2009 quasi seicento maschi, in Inghilterra, si sono fatti operare al seno. Secondo i dati della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons (Baaps), gli interventi di riduzione della mammella negli uomini, che erano stati 323 nel 2008, sono diventati 581 lo scorso anno, con un incremento dell’80%. Questa mania, secondo gli esperti, è legata alla pressione creata dalle riviste maschili, che mostrano corpi asciutti e senza un filo di grasso.
Anche in Italia il ricorso alla chirurgia estetica è in aumento. Il totale delle operazioni eseguite nel 2009 supera le 36 mila (+6,7% sul 2008). Di queste, 9 su 10 sono sulle donne. Anche gli uomini però sono in netto aumento. Gli interventi per lui sono cresciuti del 20% e i più gettonati sono rinoplastica e blefaroplastica (chirurgia delle palpebre). Segue la liposuzione del tessuto adiposo sui fianchi, per eliminare le cosiddette maniglie dell’amore.
E il seno?
«Anche i maschi italiani amano ricorrere a questo tipo di intervento. Va detto però che gli uomini che si rivolgono al chirurgo sono in evidente sovrappeso e allora molti di loro hanno petto più grande di qualche taglia» (il professor Andrea Grisotti, presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, a Repubblica).
Aumenta, in Italia, l’età media dei maschi rifatti: «Se fino a una decina d’anni fa il 60% degli uomini che ricorrevano alla chirurgia plastica avevano fra i 30 e i 50 anni ora l’età media si è spostata a 50, con un 8% circa di ultrasettantenni» (Nicolò Scuderi, professore di Chirurgia plastica alla Sapienza).
Ogni anno oltre 700 mila italiani, di cui un terzo uomini, chiedono aiuto alla medicina estetica. Tra i trattamenti più richiesti, quelli per combattere pancetta e maniglie dell’amore.
Ad esempio Ultrashape Contour One, un apparecchio che utilizza una particolare tecnologia a ultrasuoni per scogliere i depositi grasso. Maurizio Valeriani, primario di Chirurgia plastica all’Ospedale San Filippo Neri di Roma: «E’ un apparecchio intelligente che spara gli ultrasuoni solo dove c’è il tessuto adiposo, lasciando intatte le strutture circostanti. L’onda a ultrasuoni crea un meccanismo di rottura degli adipociti. Il grasso frantumato viene poi smaltito dall’organismo in modo fisiologico. L’importante è che lo strato di grasso non sia inferiore a 1,5 centimetri».
Anche l’ossigenoterapia, amata dalle star come Madonna, sta diventando una realtà sempre più importante nel mondo dell’estetica maschile. Risulta infatti da studi clinici che il 20% delle persone che si sottopongono all’Intraceuticals Oxygen Infusion - il trattamento all’ossigeno iperbarico che grazie a un mix di acido ialuronico e vitamine idrata la pelle del viso in profondità - sono proprio gli uomini.
«Mi fa sembrare la pelle come laccata» (Justin Timberlake a proposito dell’ossigenoterapia).