Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 20 Lunedì calendario

LE ENTRATE DI EMERGENCY OLTRE IL TETTO DEI 25 MILIONI

Lo scorso 29 luglio ha riaperto i battenti il centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah in Afghanistan, struttura chiusa ad aprile contestualmente al "prelievo" di nove operatori da parte dei servizi di sicurezza locali, poi rilasciati e scagionati dalle accuse.

Dal bilancio 2009 quella afghana risulta essere la seconda destinazione, per importo, dei fondi destinati da Emergency all’attività di missione, con circa 4,7 milioni di euro. Il primo posto, con poco meno di 10,8 milioni di euro, spetta al Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, una struttura che offre assistenza gratuita anche a pazienti dei paesi confinanti. Dal suo arrivo nel paese africano, avvenuto nel 2004, Emergency ha curato oltre 113mila persone.

Nel bilancio, disponibile online su www.emergency.it, l’associazione registra entrate per circa 25,9 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 17,4 milioni del 2008.

Il totale dei proventi, e quindi delle risorse a disposizione per il finanziamento dei progetti, è fortemente condizionato dai contributi del cinque per mille e soprattutto dai tempi di assegnazione dei fondi, come specifica la nota integrativa. In questo modo si spiega non solo la crescita degli introiti ma anche la diminuzione del disavanzo con cui si è chiuso l’esercizio: 1,8 milioni di euro, rispetto ai 5,8 milioni registrati nel 2008.

Gli impieghi sono di poco inferiori ai 27,7 milioni di euro e sono destinati per il 77,5%, circa 21,5 milioni, all’attività di missione, con un aumento di oltre 2 milioni di euro rispetto al 2008. I costi per la raccolta fondi, le attività culturali e la gestione dei gruppi territoriali incidono per il 14,5%, poco più di 4 milioni di euro, e quelli di gestione, 1,4 milioni di euro, per il 5,1 per cento. In Italia, nel corso del 2009 hanno operato 172 gruppi locali con la partecipazione di oltre 4mila persone.

Sul sito dell’associazione sono disponibili tutte le informazioni relative alle attività realizzate e i progetti sostenuti. È attivo, inoltre, un link dedicato al Centro Salam in Sudan, la sola struttura qualificata e gratuita per la cardiochirurgia in un’area di 11,5 milioni di chilometri quadrati, in cui vivono oltre 300 milioni di persone, che include Egitto, Congo, Etiopia e Kenya. Obiettivo di Emergency è creare una rete di collegamento con centri pediatrici operanti in quest’area, strutture presso le quali effettuare lo screening dei pazienti che poi verranno operati nel Centro Salam (che a pieno regime potrà effettuare 1.500 interventi l’anno) e provvedere al trattamento post operatorio. Il primo centro pediatrico è stato inaugurato a marzo 2009 a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana.