Ernesto Assante, la Repubblica 20/9/2010, 20 settembre 2010
WARGAMES
Lo scontro sul pianeta Halo Reach incassa più del kolossal Avatar -
Un videogioco batte Avatar. "Halo Reach", attesissimo game arrivato sul mercato da pochi giorni, ha venduto 3 milioni di copie e incassato, solo nelle prime 24 ore, oltre 200 milioni di dollari, battendo persino il film "record del mondo" di James Cameron, che aveva superato i 200 milioni in un intero week end. L´evento non deve meravigliare: l´industria dei videogiochi ha superato gli incassi dei cinema già da qualche anno e il numero dei videogiocatori, stando alle statistiche più recenti, continua a crescere in tutto il mondo, soprattutto con lo svilupparsi dei giochi on line e in mobilità, su cellulari e iPod. Ma il caso di "Halo" è davvero singolare, perché il videogame, prodotto dalla Microsoft, arrivato alla sua quarta incarnazione, il primo capitolo della storia è uscito nel 2001, seguito da altri due giochi Halo 2 nel 2004 (150 milioni di dollari al debutto) e Halo 3 nel 2007 (170 milioni di dollari in un giorno, 300 nella prima settimana nei negozi), ha battuto ogni record: la serie ha venduto in 9 anni oltre 34 milioni di copie, con un incasso totale di poco inferiore ai 2 miliardi di dollari. Halo è quello che, nel gergo dei videogiocatori, viene definito uno "sparatutto", uno di quei giochi in cui l´obbiettivo è quello di restare vivi uccidendo il più alto numero di nemici possibili. Halo, ha una trama classica, bisogna difendere l´umanità che sta per essere conquistata dagli alieni, i Covenant, e uno sviluppo, tra grafica e possibilità di combattimento, che gli hanno permesso di ottenere il clamoroso successo planetario odierno. Il gioco nel corso degli anni ha dato modo agli sviluppatori di dare profondità alla trama, di sviluppare meglio i personaggi, anche se questi hanno come scopo fondamentale solo quello di sparare, per difendersi o attaccare. Ma personaggi, buoni e cattivi, sono estremamente dettagliati, così come gli scenari fantascientifici nei quali ci si muove, soprattutto in questa nuova versione che, come accade al cinema nella saga di Guerre Stellari, ci riporta alle origini della vicenda, sul pianeta Reach. Per la prima volta i giocatori combattono in una squadra di mitici soldati Spartan, ognuno caratterizzato da abilità e personalità particolari, avendo a disposizione nuove armi e abilità per dare battaglia in un universo di dimensioni notevolissime a dei nemici "computerizzati" che hanno un intelligenza artificiale estremamente raffinata. Oltrettutto la battaglia può continuare online grazie alle modalità multiplayer, permettendo di giocare con molti altri giocatori. Ci si avvicina, insomma, al cinema d´azione interattivo, a qualcosa che è già al di là dei videogiochi classici, pur mantenendone saldamente la natura. Non a caso un regista blasonato come Peter Jackson ha cercato, dal 2004 fino allo scorso anno, di portare le vicende di Halo sul grande schermo, con la collaborazione di 20th Century Fox, Universal Studios e Microsoft, ma i costi della produzione, diventati proibitivi, hanno fatto fallire il progetto. Ma il film ha attirato l´attenzione del regista Steven Spielberg che con la sua Dreamworks sembra abbia già iniziato i casting e sia pronto per mettersi al lavoro, sulla sceneggiatura di Alex Garland.
Di materiale ce n´è in abbondanza: oltre ai tre videogiochi sono usciti sei romanzi ispirati all´universo di Halo, una grapic novel composta da quattro storie pubblicate dalla Marvel Comics e anche una serie di cartoni animati.