Segio Rizzo, Corriere Economia 20/9/2010, 20 settembre 2010
MOLISE: SOLDI PUBBLICI, AFFARI PRIVATI
Se si eccettua la Valle D’Aosta, la Regione più piccola d’Italia è il Molise. Piccola: ma i soldi non le mancano, almeno a giudicare da quello che spende. L’informatica, per esempio. Lo scorso anno Molise dati, un’azienda controllata al 51% dalla Regione, ha assegnato un appalto per il settore della sanità da 27 milioni di euro a Eutelia, gruppo di telecomunicazioni che ha poi fatto crac. Incarico passato in seguito, dopo la rescissione del contratto decisa dalla società pubblica, a un’altra ditta.
Il caso ha fatto un certo rumore in regione. Massimo Romano, consigliere nominato nelle liste dell’Idv di Antonio Di Pietro (partito dal quale ha successivamente preso le distanze) ne ha preso spunto per criticare la gestione degli appalti da parte della giunta presieduta da Michele Iorio. Nonché il ruolo di Molise dati, chiamando in causa l’amministratore delegato Mauro Belviso, qualificato da Romano nel suo blog come «il mandatario elettorale» del governatore.
«Da circa quattro anni denuncio la illegittima configurazione di Molise Dati come società falsamente ed erroneamente qualificata in house (come se fosse cioè parte della stessa amministrazione, alla quale prestasse servizi in esclusiva, ndr) che riceve annualmente decine di milioni di euro senza gara dalla Regione», sostiene il consigliere regionale, ricordando di aver sollevato la questione a Bruxelles, alla Corte dei conti e all’Autorità per la vigilanza sulle forniture pubbliche.
Che alla fine, con una decisione depositata il 28 luglio scorso gli ha dato ragione, argomentando testualmente che «Molise dati, in quanto società mista il cui socio non è stato scelto con gara, né, tanto meno, alla medesima sono affidati con gara i servizi che essa svolge a favore della Regione, è priva dei requisiti di legittimità che si desumono dalle norme e dai principi tanto in materia di in
house providing quanto di società miste». L’italiano lascia un po’ a desiderare, ma il concetto è chiaro.
Se tuttavia la società di Belviso non si può qualificare per l’authority come una società in house , ciò non toglie che qualcosina «in casa» accada, eccome. Il 13 ottobre 2009 la Gazzetta ufficiale di Bruxelles ha pubblicato il risultato di una gara indetta da Molise dati per la manutenzione della rete informatica della Regione. Valore: un milione 858.979 euro e 60 centesimi. Iva esclusa. Chi l’ha vinta? Un « raggruppamento temporaneo» di due imprese. Una di queste è nientemeno che Infomolise srl: ovvero il socio privato titolare del 49% di Molise dati. Quando si dice il caso...