Azzurra Della Penna, Chi, n. 38, 22/09/2010, pp. 118-122, 22 settembre 2010
Amanda Lear ha fatto il tutto esaurito, a Parigi, per la pièce Panique au ministère. «Sono venuti a vedermi in 300 mila in due anni, una roba mai vista
Amanda Lear ha fatto il tutto esaurito, a Parigi, per la pièce Panique au ministère. «Sono venuti a vedermi in 300 mila in due anni, una roba mai vista. Questo mi ha spalancato le porte della fiction francese, all’inizio non ci credeva nessuno. Dicevano: “Sai Amanda, la cantante disco, ti immagini se si mette a recitare? Farà ridere”. Ma sul palcoscenico non si può barare. Non è come al cinema, che lo può fare qualunque piccola ragazza con le tettone. […] Dall’Italia non mi è arrivata nessuna proposta. Vogliono solo che faccia l’opinionista a Ballando con le stelle». Le hanno proposto di esibirsi al Crazy Horse. «In effetti c’è in ballo questa cosa, penso sia divertente. Si tratterebbe di due o tre serate. Non sarei nuda, ma andrei sul palco con una guêpière. La prima a dirmelo è stata la vostra principessa, che è buffa. Clotilde Courau, che fra una decina di giorni avrà la prima proprio al Crazy Horse. A un certo punto non voleva più esibirsi, così mi ha proposto: “Ma perché non lo fai al posto mio?”. E io le ho risposto: “Ma sei matta?, sarei la più vecchia spogliarellista del mondo”. E lei ha rilanciato: “Ma sai che colpo pubblicitario”».