Patrizio Romano, La Stampa, sa 18 set 2010, 20 settembre 2010
IL CASO “PRESERVATITO”
Una battuta grave e greve quella del consigliere Giorgio Piscazzi.
Carmine Russo è il papà che giovedì si è incatenato alla ringhiera del Comune di Givoletto (Torino).
Racconta a Romano: “Ero andato a parlare con l’amministrazione solo per cercare una soluzione al mio problema. Ho tre figli, di dieci, sette e due anni. La più grande fa la quinta elementare: non volevo spostarla come ho fatto con la sorellina più piccola, in una scuola vicino ai nonni che la ospitano a pranzo. Così ho chiesto al Comune se potevo darle un “baracchino” per portare a scuola il cibo preparato a casa. Poi il consigliere Giorgio Piscazzi mi ha detto “se non hai soldi per i figli avevi solo da usare un preservativo” e non ci ho visto più”.
Lui dice che è stata solo una battuta…
“Io ero lì a umiliarmi perché non ho gli 80 euro per la retta della mensa di mia figlia e lui dice quelle cose?”.