Federico Fubini, Corriere della Sera 18/09/2010, 18 settembre 2010
PER LA GRECIA DIECI ANNI DI APERTURA DA UE E FMI
Si chiama Eff, Extended Fund Facility, un finanziamento per un periodo prolungato. È lo strumento con il quale il Fondo monetario internazionale intende allungare la copertura finanziaria per la Grecia (nella foto il ministro delle Finanze, George Papaconstantinou) oltre il triennio già previsto. Il periodo sul quale il bilancio di Atene sarebbe garantito, in base alle indiscrezioni, può arrivare a un decennio. Sull’ estensione a 10 anni si è ormai creato un buon livello di consenso all’ Fmi, anche se di per sé questo non basta. Il pacchetto da 110 miliardi di euro varato a primavera è infatti finanziato per due terzi dai governi dell’ area-euro e solo per un terzo dal Fondo. È per questo che anche in seno a Eurolandia, benché non in pubblico, il dibattito sul prolungamento dell’ aiuto alla Grecia è ormai a uno stadio avanzato. L’ idea di fornire una copertura decennale manderebbe ai mercati un segnale inequivocabile: la zona-euro e la comunità internazionale non intendono lasciar scivolare la Grecia nell’ insolvenza, a nessun costo. D’ altra parte la dinamica del debito pubblico di Atene, previsto sopra il 140% del Pil nel 2013, lascia capire che l’ attuale piano triennale può non bastare. Il mercato lo sospetta e i tassi greci a dieci anni sono risaliti sopra i massimi toccati prima del varo del piano oggi in vigore. Nel frattempo, se otterrà una copertura più lunga, anche il governo greco potrebbe riservare una mossa a sorpresa. Niente dichiarazione di insolvenza. Ma Atene può lanciare agli investitori un’ offerta di swap (con adesione volontaria) che, con rendimenti interessanti, sposti in avanti di due o tre anni i rimborsi sui titoli in scadenza a metà decennio. Se riesce ed è credibile, una revisione dei termini di questo tipo può persino risollevare i prezzi, oggi depressi, dei bond greci.
Federico Fubini