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 2010  settembre 18 Sabato calendario

BLOGGER, ISTRUZIONI PER L’USO COME ORGANIZZARE E ARRICCHIRE I POST. GRATIS E A PAGAMENTO

Voglio diventare blogger. Se tra i propositi per l’ inverno avete quello di aprire un diario online occorre cominciare scegliendo la piattaforma giusta. Iniziando a porsi un quesito personale, al di là dei contenuti che vorremo riversare nel blog: quanto sono esperto? Per i meno avvezzi all’ html ci sono piattaforme semplici come Blogger, Splinder, Windows Live Spaces, MySpace. Se il mondo internet non è poi così sconosciuto si può provare con WordPress o TypePad (disponibili in due versioni, gratuita o a pagamento), Tumblr o LiveJournal. Per cimentarsi in personalizzazioni più spinte, tra le molte possibilità c’ è il sistema di pubblicazione Drupal. Se invece è l’ email ad attirarci, consigliamo Posterous. I primi passi Per aprire un blog occorre prima di tutto compiere le operazioni di registrazione online sulla piattaforma prescelta. Ottenuto un account, i giochi cominciano già pochi minuti dopo il primo passaggio, almeno sulle piattaforme più popolari e gratuite, come Splinder o Blogger. Una volta nato, lo si può abbellire scegliendo una «skin», ovvero lo sfondo da utilizzare per presentarci (Windows Live Spaces, ma anche altre, ne propongono un centinaio gratuite al loro interno). È possibile anche scaricare Windows live writer, un programma semplificato per postare contenuti, utilizzabile su molte piattaforme. Il cuore del diario, il messaggio («post») da noi scritto, resta invariato un po’ su tutte le piattaforme, che permettono in quasi tutti i casi di digitare all’ interno di maschere simili ai programmi di scrittura tipo Word. Un caso a parte è Posterous che accetta gli aggiornamenti solo via email. Quello che cambia, invece, sono gli elementi di contorno: i cosiddetti «widget», gadget di abbellimento o servizio come l’ orologio, la lista degli amici, i tag con cui abbiamo contrassegnato i nostri messaggi e altro. Blogger ne offre circa 1.700. Foto, video e chat Con il tempo potrebbe nascere l’ esigenza di caricare foto, per esempio appoggiandosi a Picasa o Flickr (lo permette Blogger) o cercando ospitalità sui server (come fa Splinder). Nel caso di post audio e video, è bene leggere in anticipo quali sono le condizioni offerte. Per chi ha anche velleità artistiche, la soluzione MySpace (il social network che al suo interno offre anche la possibilità di bloggare) può essere l’ ideale. Quasi tutte le piattaforme permettono di caricare aggiornamenti anche via sms o mms nel caso delle immagini o via email. Se le nostre conversazioni sono brevi e ricche di link e immagini il consiglio va dritto a Tumblr. Per avere insieme blog e collegamento via chat agli amici, la scelta ottimale può essere quella di Windows Spaces, se usiamo già Msn Messenger; dal nostro blog poi avremo l’ opportunità di accedere con un clic a tutti gli elementi di casa Windows. Stesso discorso vale per Blogger, di proprietà di Google, che apre le porte a tutti i tool della grande G. Versioni base o premium? Tra le piattaforme gratuite si è imposta negli anni per il suo stile sobrio e la semplicità di utilizzo anche Wordpress.com, oggi tra le più amate soprattutto nel mondo tecnologico, il che significa avere una comunità sempre pronta ad aiutare a risolvere i nostri problemi e un continuo pullulare di gadget e nuove funzionalità da provare. Forti del contributo degli altri utenti sono anche piattaforme più difficili al loro primo impatto, come Drupal, ma altrettanto amate dagli utenti, o LiveJournal, simile a TypePad, quest’ ultima ben rifornita nella sua soluzione Pro, a pagamento, e molto semplificata in quella Micro, gratuita. La scelta tra gratuito e a pagamento resta uno dei dilemmi: conviene attendere e capire di quanto spazio abbiamo bisogno prima di decidere se optare per una versione premium.
Eva Perasso