Caterina Pasolini, la Repubblica 18/9/2010, 18 settembre 2010
NEL PAESE DEGLI AMPLESSI HOT
Vietati gli amplessi rumorosi nei palazzi e 500 euro di multa agli amanti troppo focosi e quindi fastidiosi per le orecchie dei vicini. Il tutto in base a una nuova ordinanza del sindaco di Martinsicuro, paese di 17mila anime in provincia di Teramo. L´annuncio ha preoccupato schiere di innamorati. Ma ha anche provocato l´ira del primo cittadino Abramo Di Salvatore, avvocato alla guida della giunta di centrodestra, che si sente travisato. «Non è destinata a loro, l´ordinanza».
L´amministrazione comunale intende porre un freno al moltiplicarsi di "lucciole" che lavorano negli appartamenti dei condominii e, stando alle segnalazioni, danno disturbo a chi ci abita. «Perché i clienti gridano, arrivano a ogni ora del giorno e della notte. Insomma è ovvio che non ci interessano le coppie di sposi o di innamorati».
Il primo cittadino di Martinsicuro non è il primo in zona a darsi da fare con ordinanze creative per arginare il fenomeno che vede le case estive nei palazzi affittate in autunno a lucciole e viados. Poco lontano da lì c´è infatti un altro sindaco che ha emesso un´ordinanza che vieta il cambio di destinazione d´uso degli appartamenti. Cosa a prima vista ovvia e già stabilita dalla legge, comunque apparentemente lontana dalla lotta contro lo sfruttamento della prostituzione o a questioni di ordine pubblico. Il "trucco" sta nel fatto che se la prostituta in quell´appartamento ci lavora, il locale viene considerato automaticamente un luogo commerciale e quindi avendo infranto la legge e può essere multata. Stessa cosa ha fatto sempre nel Teramano un altro sindaco sottolineando in una ordinanza che è vietato gettare rifiuti in strada, in questo caso la multa scatta per i preservativi.