Fulvio Milone, La stampa, sa 18 set 2010, 19 settembre 2010
P3 E CAMORRA, INDAGATO ANCHE CARBONE
E ora l’intero vertice della P3, quella che secondo i magistrati romani condizionava i giudici e faceva favori ai politici “amici”, è finito anche in un’inchiesta sulla camorra.
Dopo l’ex giudice tributario Pasquale Lombardi e l’imprenditore Arcangelo Martino, anche Flavio Carboni, faccendiere coinvolto in mille inchieste sui misteri d’Italia, risulta indagato dalla procura napoletana per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.
Secondo i pm Giuseppe Narducci e Alessandro Milita, i tre, tutti già in carcere per ordine dei gip di Roma, sarebbero intervenuti presso la Corte di Cassazione per ottenere la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare emessa proprio dalla procura di Napoli dal gip Raffaele Piccirillo contro Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’economia e coordinatore campano del Pdl, accusato di essere in stretti rapporti con il clan casertano dei Casalesi.
Se l’ordinanza fosse stata annullata, per Cosentino si sarebbero spalancate le porte per l’elezione quasi certa a Governatore.
Ma ciò che più conta è che, con quegli interventi sia pure falliti, Carboni, Lombardi e Martino avrebbero fatto indirettamente gli interessi della camorra che secondo i pm “sponsorizzava” l’esponente del Pdl.
Arcangelo Martino, interrogato ieri nel carcere di Poggioreale e assistito dall’avvocato Giuseppe De Angelis, si è difeso scaricando tutto su Pasquale Lombardi. “Era soprattutto lui che teneva i contatti con i politici e i magistrati – ha detto ai pm – Io non conoscevo quelle persone”.
Lombardi sarà interrogato nei prossimi giorni da Narducci e Milita.
Gli inquirenti hanno formulato la loro tesi: la P3 condizionava davvero le scelte di alcuni alti magistrati, perfino nel Csm chiamato a pronunciarsi sulle nomine di giudici “amici” che ambivano a cariche importanti. La “banda dei tre”, insomma, mirava a controllare i posti più importanti all’interno dei tribunali per poi condizionare le inchieste sui politici vicini alla P3.
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Aggiungo qui questo stralcio del sole di cui non parla il Milone su La stampa.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-18/inchiesta-carboni-indagato-napoli-080125.shtml?uuid=AYiyN3QC
In relazione a un’altra inchiesta, quella per presunta evasione fiscale condotta dalla Procura di Roma, la società Conad del Tirreno, in una nota, «sottolinea e ribadisce con forza la sua totale estraneità ai fatti contestati, auspicando che a breve sia fatta la massima chiarezza da parte degli organi inquirenti».