Financial Times, 18/09/2010, 18 settembre 2010
L’associazione americana dei produttori di mais si è dovuta arrendere: questa settimana ha chiesto alla US Food and Drug Association di potere cambiare il nome del suo "sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio" in "zucchero di mais"
L’associazione americana dei produttori di mais si è dovuta arrendere: questa settimana ha chiesto alla US Food and Drug Association di potere cambiare il nome del suo "sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio" in "zucchero di mais". Un cambiamento necessario dopo che le associazioni dei consumatori, per un decennio, hanno dimostrato il legame tra lo sciroppo di mais e l’obesità in America. Le imprese produttrici hanno speso milioni di dollari in pubblicità che vogliono convincere i consumatori che lo sciroppo non è diverso dal normale zucchero. Ma per la Npd Researcher il 40% degli americani nel 2004 era preoccupato della presenza di sciroppo di mais nei cibi, quota che nel 2008 è salita al 56%. Tra le aziende che negli ultimi 5 anni hanno abbandonato lo sciroppo sostituendolo con lo zucchero nelle loro ricette: Pepsi, Heinz, Gatorade. Le imprese del mais considerano ormai il nome del loro prodotto troppo svalutato, per questo sono costrette a cambiarlo.