varie, 17 settembre 2010
Monica Anelli di 40 anni. Di Rimini, avvocato civilista, fidanzata con un carrozziere, «serena, tranquilla, riservata», era la nipote di Stefano Anelli, 62 anni, ingegnere in pensione piuttosto noto in città che abitava nella stessa palazzina e da qualche tempo aveva mostrato segni di squilibrio mentale
Monica Anelli di 40 anni. Di Rimini, avvocato civilista, fidanzata con un carrozziere, «serena, tranquilla, riservata», era la nipote di Stefano Anelli, 62 anni, ingegnere in pensione piuttosto noto in città che abitava nella stessa palazzina e da qualche tempo aveva mostrato segni di squilibrio mentale. L’altro giorno i due, davanti alla porta di casa di lei, chissà perché presero a litigare di brutto e a un certo punto l’uomo, afferrata un’antica balestra della sua collezione, appesa al muro del pianerottolo come ornamento, le scoccò contro un dardo che la trafisse nel collo. Quindi, con l’idea di cancellare ogni traccia facendo saltare l’intero edificio, entrò nell’appartamento, staccò i tubi del gas, accese una candela, e fuggì a bordo di una Seicento bianca. A un certo punto però, forse colto da rimorso, fermò l’auto in una zona di collina e si conficcò la freccia di un’altra balestra nel torace. Prima delle 13 di venerdì 17 settembre in un appartamento in via XXIII Settembre e prima delle 21 in località santa Cristina, a Rimini.