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 2010  settembre 17 Venerdì calendario

QUANDO LAVORARE DIVENTA UN GIOCO

Il luogo di lavoro? Un prolungamento del soggiorno di casa. A volte quasi un’atmosfera da hotel a quattro stelle, con palestre e sale fitness, massaggi cervicali in aree relax, prime colazioni continentali e servizi di lavanderia. Se fino ad oggi il cosiddetto work-life balance, l’armonizzazione tra tempo di lavoro e di vita, puntava su utili servizi a sostegno dei dipendenti - dagli asili nido aziendali al check up per tutta la famiglia - ora la frontiera si sposta fino al luogo fisico di lavoro: comfort e benessere ambientale, forme e colori rilassanti o energizzanti a seconda dell’attività che si sta svolgendo.
Amore per i dipendenti? Certamente attenzione per un benessere che si traduce in rendimento. Sempre più aziende, cioè, forti anche delle ricerche condotte dalla "Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro", capiscono che c’è una stretta correlazione tra ambiente di lavoro, benessere e produttività. E si comportano di conseguenza. Come ha fatto Sap Italia che ha trasferito la sede nell’"Energy Park" di Vimercate, un polo tecnologico di "edifici verdi" che promettono un risparmio energetico del 40%. "Lavoriamo molto in team, perciò abbiamo realizzato spazi per gruppi di 7-8 persone, diversi sia dagli uffici che dagli open space. - racconta il direttore risorse umane di Sap Tiberio Tesi - Abbiamo coinvolto i dipendenti nella progettazione, che spesso hanno scelto forme e colori". C’è la "Family room", dove papà e mamme che per un imprevisto non possono lasciare i figli vanno a lavorare mentre i bimbi giocano. C’è il "Giardino d’inverno", una serra bioclimatica per i momenti di pausa; gli spazi relax con plays tation, calcio-balilla, ping pong e postazioni Wii; il Cyber coffe attrezzato con cucina. C’è l’"Aula Ferrari" dove si fanno riunioni su poltrone stile Formula 1. E poi la sartoria, la lavanderia, la stireria. Tutto ciò aumenta la produttività delle persone? "E’ presto per dirlo - continua Tesi - ma certo è cresciuta di molto la possibilità di incontrarsi e ciò rende il lavoro più efficace".
Nota in tutto il mondo per i suoi ambienti giovani e colorati che favoriscono gli incontri di lavoro e il relax è anche Google, che in Italia punta su ampi spazi comuni, poltrone vivaci, vetrate e postazioni wireless ovunque. "L’ambiente ha un impatto sulla creatività - sostiene il country director Stefano Maruzzi - e i nostri spazi cromatici e luminosi sono aperti 24ore su 24 ai dipendenti, che così possono organizzarsi uno spazio di lavoro su misura. C’è poi la palestra e aree ricreative con biliardo e playstation".
"Da poco abbiamo rinnovato la sede di Milano puntando tra l’altro sulla cromoterapia - racconta Andrea Nasi, direttore del personale per il Sud Europa di Kraft - coinvolgendo i dipendenti nella scelta dei colori piano per piano. Le aree riunioni hanno tinte più rilassanti, quelle break più vivaci. Da tre mesi, poi abbiamo aperto una palestra, ed è attiva da un anno la stanza per i massaggi cervicali".
Enzo Riboni