17 settembre 2010
Tags : Antonio Di Bella
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DI BELLA, ANTONIO"
2010
DI BELLA: «SE TOGLIETE LA DANDINI VADO VIA»
Acque agitate anche a RaiTre. Il direttore Antonio Di Bella ha minacciato ieri le dimissioni: se andrà in porto la proposta del direttore generale Mauro Masi di ridurre a una sola puntata a settimana (dalle quattro attuali) il talk show di Serena Dandini Parla con me, lascerà la guida della Terza rete. La trasmissione che Dandini conduce in seconda serata con Dario Vergassola ha sempre registrato buoni ascolti, sfiorando il 10% di share. Tuttavia, la sua caratterizzazione politica sembra non essere gradita al premier: più volte, come avvenuto anche durante il Consiglio dei ministri del 7 maggio scorso, Berlusconi ha contestato il programma, «pagato con i soldi pubblici, che si diletta ad avere come unico bersaglio il governo». Serena Dandini non commenta. I collaboratori di Di Bella garantiscono che il direttore non mollerà. Anzi, nel 2011 vorrebbe portare in prima serata Dandini & Co. e, con un programma tutto suo, Roberto Saviano accompagnato da Fabio Fazio. (style.it 25/5/2010)
Raitre sembra aver offerto la propria disponibilità a Michele Santoro tramite Antonio Di Bella. "Questa è stata la tua casa ed è pronta a esserlo nuovamente", aveva detto il direttore di Rete quando il giornalista era ospite da Serena Dandini a Parla con me, proprio durante la preparazione di Rai per una Notte. (Luigi Bignami, la Repubblica 18/5/2010)
2009
Antonio Di Bella è il nuovo direttore di Raitre (frase: «A Federico Rampini hanno chiesto qual era il segreto della Cina. Lui ha risposto: umiltà e curiosità. Spero che valga lo stesso per me»). (Goffredo De Marchis, la Repubblica 27/11; Corriere della Sera 25/11/2009)
Di Bella ha diretto per tanti anni il Tg3 ma nessuno ricorda inchieste sconvolgenti: solo il teatrino di «Tg3 Linea Notte», uno degli appuntamenti più noiosi della Rai. Per questo, Di Bella è stato nominato alla direzione dei programmi, secondo la logica di Viale Mazzini. (Aldo Grasso, Corriere della sera 1/12/2009)