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 2010  settembre 16 Giovedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “DELLA VEDOVA

BENEDETTO”

Benedetto Della Vedova, liberista di Forza Italia, ha invece parlato di «serrata inaccettabile dei tassisti». (Paolo Foschi, Corriere della Sera 1/6/2007)

15.40Della Vedova: la candidatura di Veltroni è salutare anche per FI
«La candidatura di Walter Veltroni alla guida del Partito Democratico e, di fatto, alla premiership del paese è un fenomeno salutare. Per tutti, e anche per il centro-destra». Lo dice Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia (lastampa.it 27/6/2007)

«Limiamo gli stipendi, ma tutto questo non basterà. Risultati zero». Forse è anche nel giusto Benedetto Della Vedova, radicale di fede e berlusconiano di elezione. (Antonello Caporale, la Repubblica 4/10/2007, pagina 13.)

Non basta: il partito di Berlusconi ha finanziato anche i Riformatori liberali di Benedetto Della Vedova (450 mila euro) (L’espresso 20 marzo 2008, PRIMO DI NICOLA E MARCO LILLO)

«Gli inglesi parlano così perchè i 50 milioni non sono mica loro». Benedetto Della Vedova, deputato ed economista del Pdl, non apprezza la «svolta» statalista di
Financial Times e Wall Street Journal. «Se proprio ci tengono così tanto al nostro parmigiano, aprano una sottoscrizione».
Per una volta che i liberisti più duri si inteneriscono.
«Non era il caso. Le industrie sussidiate non hanno futuro. La misura di Zaia è sbagliata, con quei soldi ci si poteva integrare la social card».
Lei non ha a cuore il parmigiano?
«Il mio ruolo patriottico l’ho appena svolto acquistando 200 g di reggiano grattugiato. I consumi tengono, il problema è di mercato: 3 milioni di forme sono troppe».
Per questo Zaia ne ha ricomprato 200 mila.
«Male. Ne producano meno. Il ritiro delle eccedenze di agrumi ha distrutto l’agricoltura siciliana favorendo le arance spagnole».
FT e WSJ però sono per salvare comunque il pregiato formaggio.
«I soldi pubblici fanno solo danni. Ma capisco che l’Emilia è terra politicamente interessante per un ministro leghista Comunque è un’ingiustizia».
Dice?
«Sono valtellinese, da noi in alta montagna si fa il bitto, con tanti sacrifici. Perché lo Stato non dovrebbe aiutare anche il bitto? E poi il taleggio o il gorgonzola?». (Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 14/12/2008)

L’economista Benedetto Della Vedova, deputato del PdL e promotore del movimento liberista ”Libertiamo.it”, la ritiene «tecnicamente non semplicissima, ma praticabile». E spiega: «Il nostro problema è mettere liquidità nel sistema per un paio d’anni. Potrebbe essere il momento giusto per fare davvero una piccola rivoluzione. Mi rendo conto che la restituzione di quei debiti sarebbe un’operazione rilevante, che provocherebbe uno sforamento del deficit per un biennio. Ma si tratterebbe di un’operazione di cassa, non di competenza. Insomma, non faremmo altro che anticipare deficit futuri. Tenendo anche conto del basso costo dell’indebitamento a breve, credo che una simile manovra debba essere presa assolutamente in considerazione. Non escluderei nemmeno», conclude Della Vedova, «l’ipotesi di offrire ai fornitori della pubblica amministrazione un pagamento immediato a fronte di un piccolo sconto, giustificabile con il fatto che il ritardo nei pagamenti è già stato caricato sui prezzi delle forniture». (Fausto Carioti, Libero 17/3/2009)

Hanno studiato alla Bocconi: Benedetto Della Vedova ecc (VOCE ARANCIO 21/10/2009)

«Sto nell’associazione di Benedetto Della Vedova, Libertiamo. Lui è più liberista di me, io sono liberal alla francese, lui in senso anglosassone, ma non si può essere identici» (Sofia Ventura) (Valeria Palermi, L’Espresso, 16 dicembre 2009)

«Tutti preferirebbero una Fiat italiana, ma sono convinto che gli incentivi siano un meccanismo perverso da cui si debba a tutti i costi uscire definendo un piano complessivo di phasing out», sostiene Benedetto Della Vedova (Massimiliano Del Barba, Il Riformista 29/1/2010)

Perciò Benedetto Della Vedova, ora deputato amico di Fini ma fior di ex per essere stato dentro la trincea radicale, ha letto senza stupore il flash d´agenzia che riportava il "coming out" pannelliano, e i "tre, quattro uomini che ho amato molto". «Solo chi è lontano da quel mondo si stupirebbe. Io no». (Antonello Caporale, la Repubblica 12/5/2010)

E Benedetto Della Vedova (Pdl): «In affitto da un privato a 2.500 mensili, zona Monti». (Mauro Suttora, Oggi 26/5/2010 (ripubblicato da Libero il 19/05/2010)

E quanto al­la cucina Scavolini, venduta dallo stesso negozio, non Fini ma il finiano Benedetto Della Vedova ammette l’acquisto, ma dice che «non è a Monte­carlo ». (Gian Marco Chiocci Massimo Malpica, il Giornale 11/9/2010, pagina 3)