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 2010  settembre 16 Giovedì calendario

Piccardo Gabriele

• Nizza (Francia) 23 ottobre 1984. Figlio di Hamza Piccardo, ex presidente dell’Ucoii, imam di Imperia noto per le posizioni musulmane intransigenti e vicino al Pdci, nel 2009 si candidò alle comunali di Imperia con una lista civica collegata al Pdl causando la reazione della Lega (o lui o noi) e l’intervento in sua difesa dell’allora ministro dello Sviluppo Claudio Scajola • «[...] "Si dice che nella mia famiglia è scoppiato un dramma [...] ma stiamo tutti bene, grazie, nessuno è sotto choc. Mia sorella Maddalena, musulmana praticante come me, mi aiuterà e farà volantinaggio. Due fratelli sono troppo piccoli, il maggiore vive all’estero e mi ha compreso". E il papà? "Ha idee diverse dalle mie ma i padri sono i padri e i figli sono i figli. Fra noi c’è rispetto ma io vado per la mia strada". Discussioni in casa Gabriele lo ammette, non mancano: "Per forza, io vivo ancora in famiglia, sono studente, mi mancano sei esami alla laurea in scienze dell’educazione". Hamza Piccardo è un po’ più spinoso: "Quando Gabriele mi ha detto della sua candidatura gli ho risposto: tu sai come la penso, sai che io sto da un’altra parte, poi vedi tu. Ma i miei figli sono tutti così, Maddalena gioca a rugby....". [...]» (Erika Dellacasa, "Corriere della Sera" 7/5/2009) • «Via lui o via noi. La Lega ha posto un aut aut al candidato sindaco [...] E Piccardo figlio [...] si è ritirato: "Sono stato costretto a farmi indietro perché musulmano, mi sento discriminato per la mia religione ma non si sta in una casa dove non ti vogliono". Il padre, che aveva preso le distanze dalla scelta del figlio, ora lo difende: "è stato vittima di una gravissima discriminazione, frutto di un ricatto della Lega". Il vicesegretario regionale del Carroccio, Edoardo Rixi, non fa giri di parole: "Se restava Piccardo avremmo tolto il nostro sostegno al Pdl non solo a Imperia ma anche a Sanremo. Nulla di personale contro quel ragazzo ma la presenza di un musulmano praticante sarebbe stata del tutto incoerente con le nostre posizioni". Si dichiara dispiaciuto il candidato sindaco: "Gabriele è un ragazzo in gamba, di grande buonsenso e ha capito che la situazione non era sostenibile. Su di lui e sulla sua famiglia sono state dette molte sciocchezze. I Piccardo vivono a Imperia da generazioni, sono conosciuti e stimati". "La mia origine politica — continua Strescino — Ë in An e le mie radici cristiane sono ben solide. Non so quante volte ho portato la statua di sant’Antonio in processione, purtroppo la parola ’musulmano’ ha fatto ingiustamente paura"» (e. d., "Corriere della Sera" 8/5/2009) • «Troppo presto la Lega ha cantato vittoria per il ritiro di Gabriele Piccardo, figlio dell’imam ed ex segretario Ucoii Hamza Piccardo, dalla lista civica che sostiene il candidato sindaco del centrodestra a Imperia [...] Scajola si è presentato alla chiusura del corso di formazione politica del Pdl accompagnato in auto proprio dal 25enne studente musulmano. Un sostegno morale al giovane che aveva detto di sentirsi "discriminato per la mia religione". "Trovo vergognoso — ha detto Scajola — che si possa accettare la candidatura di un ateo, di un laico o di chiunque altro ma non di chi professa un’altra religione in maniera corretta, leale e comportandosi bene". "Sono rimasto turbato — ha continuato, sempre con Gabriele al fianco — da quel che è successo. Dal fatto che ci siano preclusioni nei confronti di una persona, motivate dai rapporti con i padri o i nonni che siano. Non è tollerabile e farò di tutto perché questo non succeda nella mia città". [...]» (e. d., "Corriere della Sera" 10/5/2009).