Luigi Grassia, La Stampa 16/9/2010, 16 settembre 2010
Basta con gli occhiali usa-e-getta. luxottica investe sul 3 d modaiolo- Una notizia di giornata è che ieri Luxottica in Borsa ha fatto +1,86% a 19,76 euro dopo che Deutsche Bank ha alzato il giudizio da «hold» a «buy» e il prezzo obiettivo da 22 a 22,60 euro
Basta con gli occhiali usa-e-getta. luxottica investe sul 3 d modaiolo- Una notizia di giornata è che ieri Luxottica in Borsa ha fatto +1,86% a 19,76 euro dopo che Deutsche Bank ha alzato il giudizio da «hold» a «buy» e il prezzo obiettivo da 22 a 22,60 euro. Ma su Luxottica c’è anche da segnalare un fatto non contingente: uno dei suoi marchi, Oakley, sta per lanciare sul mercato dei nuovi occhiali (non più del tipo usa-e-getta) per la visione in tre dimensioni, che dovrebbero migliorare di molto la qualità dell’esperienza in 3D al cinema. E a parte la funzionalità, il produttore mette (ovviamente) l’accento sugli aspetti di moda e di design. A rendere più significativa la notizia è il fatto che Luxottica/Oakley ha sviluppato questa nuova tecnologia d’intesa con la Dreamworks, cioè la casa americana di produzione di cartoni animati che annovera fra i suoi titoli le serie di Shrek e di Madagascar e poi Bee Movie, Kung Fu Panda, Mostri contro alieni e nel 2010 Dragon Trainer e MegaMind; Dreamworks ha fatto una forte scommessa sulla visione tridimensionale, e quando Oakley si è consultata con questo mega-produttore, prima di lanciare il nuovo business, si sarà fatta garantire che gli occhiali 3D hanno davanti un futuro, e non saranno spazzati via in tempi brevi da tecnologie in tre dimensioni che non necessitano di occhiali (una delle cose di cui si parla come prossimo passo). Invece benché la televisione in 3D cominci a essere pubblicizzata anche in Italia, gli occhiali di Luxottica non potranno essere usati, per ora, a casa: esistono infatti due tecnologie, quella attiva (con occhiali dotati di circuiti elettrici e batteria che trasformano in 3D il segnale che parte in 2D) e quella a polarizzazione passiva (in cui il segnale parte già in 3D e l’occhiale si limita ad aiutare lo spettatore a percepirlo nella maniera desiderata): la tecnologia usata per la tv tridimensionale tende a essere più facilmente del primo tipo mentre quella per il cinema è del secondo, e gli occhiali Luxottica/Oakley rientrano in questo secondo genere, cioè saranno (in prima battuta) solo occhiali da cinema. Comunque Oakley sta già lavorando con i produttori di sistemi 3D a uso domestico che puntano sulla tecnologia a polarizzazione passiva: questo consentirà ai consumatori di utilizzare gli stessi occhiali al cinema e a casa. L’utilità di andare al cinema a vedere le tre dimensioni con lenti migliori deriva dai fastidi e dai mal di testa che denunciano alcuni spettatori usando i modelli attuali, ma anche da alcuni limiti oggettivi di visione che impongono gli occhiali usa-e-getta: innanzitutto gli occhialini acquistati con il biglietto tendono a offrire una cattiva visione periferica, per cui per vedere bene non basta girare le pupille, bisogna muovere la testa (e così, magari, perdere altri dettagli della scena); inoltre la definizione delle immagini e dei colori è lontana dall’essere ottimale. Luxottica sostiene che questi problemi sono risolti dalla nuova tecnologia Hdo-3DTm brevettata da Oakley. «Siamo sicuri che questa tecnologia rivoluzionerà il settore del 3D» dice Andrea Guerra, chief executive officer di Luxottica. I nuovo occhiali di Oakley saranno in vendita entro il prossimo Natale in America e poi (man mano) nel resto del mondo durante il 2011.