Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 14/09/2010, 14 settembre 2010
TRE GIORNI DI FESTA PER CELEBRARE ROMA CAPITALE
Tre giorni di festeggiamenti, dal 18 al 20 settembre, per rievocare i 140 anni di Roma capitale. Tre giorni di mostre, concerti, spettacoli, proiezioni, animazioni per bambini e aperture straordinarie di palazzi storici, chiese emonumenti. Le fanfare dei bersaglieri che risuoneranno per tutta la città, chiusa la traffico via XX settembre, che il 20 settembre del 1870 vide entrare dalla breccia di Porta Pia proprio i bersaglieri del generale Cadorna arrivati a liberare la città dal potere pontificio. Celebrazioni ma non solo. Il fitto programma di eventi culminerà con la visita ufficiale del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Campidoglio per ricevere dal sindaco Gianni Alemanno la cittadinanza onoraria, preceduta da una delibera che a detta del sindaco «sarà approvata dal consiglio comunale giovedì prossimo», in concomitanza con l’approvazione del primo decreto legislativo per Roma Capitale. Uno status speciale attribuito al Comune dalla riforma sul federalismo che dovrebbe portare «più velocità nelle decisioni, una governance più decisa in grado di affrontare rapidamente i problemi, la possibilità di governare una città di due milioni e 850 mila abitanti con poteri adeguati». Tesi sposata dal sottosegretario Francesco Giro, presente alla conferenza stampa della manifestazione al fianco del sindaco, ieri mattina in Campidoglio. «Roma è una capitale inadeguata - ha detto Giro - a poteri certi potranno corrispondere finanziamenti altrettanto certi. Dobbiamo fare bene e in fretta».
Intanto la città festeggia e ha coinvolto nell’evento anche il Vaticano, progettando un incontro istituzionale tra Napolitano e il segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bertone. «Ma abbiamo collaborato soprattutto per la realizzazione del convegno su Papa Pio IX, previsto per il 18 settembre - ha aggiunto monsignor Pasquale Iacobone del Pontifico consiglio della Cultura - per dare un taglio storico e non solo ideologico all’incontro che intende riportare la verità su Pio IX, un papa illuminato che ha fatto molto per la città. Basti pensare che il primo treno a Roma ci fu proprio grazie a lui». Sabato 18 si punterà dunque sull’approfondimento storico-politico con incontri, seminari e manifestazioni storiche. Domenica il pubblico potrà assistere a installazioni di luci e proiezioni e a spettacoli teatrali allestiti in via XX settembre da attori come Pino Insegno, Rodolfo Laganà, Enrico Montesano e Michele Placido, che proporrà un testo dedicato ai cinque fratelli Cairoli, tutti morti per la causa romana. «Erano di Pavia - ha detto Placido - eppure hanno dato la vita per Roma. Nello spettacolo li faremo parlare in romanesco». Tra le mostre, da segnalare «Il Risorgimento a colori», che inaugura i nuovi spazi espositivi con caffetteria e libreria di Palazzo Braschi, a cui si accederà dal portone monumentale su piazza Navona. I tre giorni si chiudono lunedì con un concerto sinfonico al teatro dell’Opera, con musiche risorgimentali, da Giuseppe Verdi a Pino Mascagni a Gioacchino Rossini.
Lauretta Colonnelli