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 2010  settembre 15 Mercoledì calendario

DiCarlo Mario

• Roma 11 febbraio 1954. Politico. Ex assessore alla casa del Lazio con incarico fiduciario ai rifiuti, rimise l’incarico nel novembre 2008 dopo che Report mandò in onda un’intervista in cui mostrava troppa confidenza con il presidente del Consorzio laziale rifiuti Manlio Cerroni, titolare della discarica di Malagrotta • «[...] ex segretario di Democrazia Proletaria, poi direttore regionale di Legambiente, quindi rutelliano, alla guida della Nettezza Urbana, poi di Atac-Sta-Metro, infine assessore al Traffico con Veltroni, esponente della Margherita, coordinatore regionale del partito fino alla confluenza nel Pd [...] figlio di uno spazzino, laureato in chimica, ex giocatore di rugby, grintoso, capace di confrontarsi con le assemblee più tumultuose sia quando c’è da far digerire un parcheggio sotterraneo, sia quando si deve installare un inceneritore. [...]» (Francesco Grignetti, “La Stampa” 25/11/2008) • «[…] “Sono stato un ingenuo, ma non sono quella macchietta che si è vista in tv, una via di mezzo tra un politico corrotto e un imbroglione. In ogni caso, chiedo scusa”. Sì, a guardare Report l’impressione è pessima. […] La trasmissione di Raitre manda in onda le parole del rutelliano Di Carlo, quelle dette a fine intervista, “a telecamere spente”: certo, l’eloquio è tutt’altro che forbito — “Cerroni nel suo mondo co’ chi c... va a mangiare la coda alla vaccinara, co’ Caltagirone?” — ma ciò che crea il caos politico è altro. Che rapporti ci sono tra il Di Carlo assessore con delega ai rifiuti del Lazio di Marrazzo (centrosinistra) e l’imprenditore dell’immondizia Manlio Cerroni? A guardare Report, i dubbi sono pochi: Di Carlo ne parla come di uno che “si sente immortale”, e che però, in qualche modo, lo ha scelto come erede, successore, delfino. Ora, Cerroni: è il proprietario della discarica più grande d’Europa, quella di Malagrotta, alle porte di Roma, sulla quale ci sono […] tre inchieste della magistratura, una delle quali cerca di scoprire se tutti quei rifiuti abbiano portato a casa della gente il cancro, oltre l’olezzo. Ma, sia chiaro, che Cerroni e Di Carlo vivessero in sintonia — “leggenda” vuole che Di Carlo abbia o abbia avuto anche una relazione con l’erede dell’impero, Donatella Cerroni, anche se lui nega: “Mai” — ecco, che loro due fossero amici, semplicemente: era noto a tutti. A Marrazzo quando ha conferito a Di Carlo “l’incarico fiduciario” sui rifiuti (non una vera delega), e all’opposizione di centrodestra che […] è quasi sempre rimasta in silenzio. Poi arriva la puntata di Report […]» (“Corriere della Sera” 25/11/2008).