Frammenti Vari, 15 settembre 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DELLA VALLE
DIEGO"
Diego Della Valle: asceti a mezzogiorno (il loro pranzo, una mela), la sera cedono a pasta e secondi (Carla Bardelli, Benedetta Lignani Marchesani su Panorama del 9/11/2000 a pagina 301)
Mentre Adornato cerca di convincere un editore vero come Alberto Rusconi a entrare nell’azionariato, partono le telefonate per convincere i membri della Fondazione Amici di ‚ÄùLiberal‚Äù a mettere mano al portafogli. Ci sono, per√≤, anche alcuni no. L’industriale calzaturiero Diego Della Valle, consigliere della Comit, √® uno di quelli che ha cortesemente declinato. (Massimo Mucchetti, L’Espresso, n.20 1997)
L’Antica profumeria inglese di via Tornabuoni, a Firenze, chiuder√† i battenti il 30 giugno prossimo. L’attuale proprietario, Alessandro Bertelli, l’ha ceduta a Diego Della Valle, fabbricante e venditore di calzature di lusso, malgrado il locale fosse stato inserito dal Comune nell’elenco dei 57 negozi ¬´intoccabili¬ª protetti dal ministero dei Beni culturali. (Centonotizie-Adige 2/04/2001)
Tra le altre aziende la Tod’s di Diego della Valle a Brancadoro, Ancona (si fa ginnastica nelle pause pranzo e la sera fino alle 20.30)
Diego Della Valle e Enrico Mentana che «non si lasciano sfuggire neanche la più innocente indiscrezione» (Luigi M. Chiavarone, ìTvSetteî n.41/2002.)
A Marinella (cravatte) Diego Della Valle chiede sempre tre varianti: pied de poule, principe di Galles e tinta unita. (Gian Luigi Paracchini, "Corriere della Sera" 22/5/2003, pagina 22.)
Diego Della Valle - Azienda di scarpe (Tod’s) nelle Marche in "Nicoletta Picchio L’Italia che conta pag. 103-114
Diego Della Valle, presidente della Tod’s: "Siamo nella fase peggiore del ciclo e bisogna aiutare le aziende a superare la crisi. Ma quando anche in Cina e India le condizioni di vita e di reddito miglioreranno e anche l√† si svilupper√† un mercato ‚Äùborghese‚Äù, il nostro prodotto artigiano, altamente qualitativo e ricco di storia avr√† nuovi terreni di conquista" (‡?øCorriere della Sera‡øù 12/3/2005; Francesco Giavazzi, ‡?øCorriere della Sera‡øù 11/3/2005; l. gr., ‡?øla Repubblica‡øù 11/3/2005 ] Luciano Gallino, ‡?øla Repubblica‡øù 11/3/2005)
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N. Azioni - % sul totale az. Ordinarie emesse - % sul totale vincolate. DORINT HOLDING S.A. (Diego Della Valle) 22.220.000; 3,033; 5,224. (Corriere della Sera 08/06/2005)
dalla lettera scritta a Repubblica dall’onorevole Piero Fassino si √® venuti a conoscenza che gli unici che si sono dati da fare perch√© la politica intervenisse a loro favore sono stati Diego Della Valle e Luigi Abete, soci degli spagnoli della Bbva la cui offerta pubblica di scambio sulla Bnl √® stata respinta nettamente dal mercato (Il Giornale 28/08/2005, pag.1-35 Geronimo)
Per la Florentia Viola Spa di Diego Della Valle, il primo appuntamento con i conti è in rosso. (Gianni Dragoni Il Sole-24 Ore, 30/04/2003)
Anche se Diego Della Valle parla di ¬´investimento strategico di lungo periodo¬ª opinione unanime √® che si tratti di un’operazione di puro potere. L’imprenditore marchigiano √® visto come l’ariete di un ambizioso network di uomini in cerca di affermazione. Gli esponenti pi√π in vista sono il presidente della Bnl Luigi Abete, l’altro tycoon marchigiano Vittorio Merloni (che per√≤ si tiene ben pi√π defilato) e il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. L’alleanza √® nata quando Abete aveva bisogno di assicurare alla sua banca un avvenire autonomo scongiurando la fusione con il Monte dei Paschi di Siena. Operazione riuscita. Ma poi di successi non ne sono arrivati tanti: un fondo di private equity, chiamato Charme, guidato da Della Valle e Montezemolo, che stenta a decollare anche a causa della sconfitta - sempre protagonista Charme con altri soci - nella privatizzazione dell’Ente Tabacchi.
Puntando alla Rcs, Della Valle ha scelto un bersaglio parecchio difficile soprattutto per la presenza di Cesare Romiti, patron di Gemina, e anche da quando non ha incarichi operativi in Rcs, particolarmente attivo nel difendere lo status quo. Grazie a lui il figlio Maurizio Romiti, ha conservato il posto di amministratore delegato della società nonostante una fallimentare avventura nel mondo della moda, ma in questo caso Cesarone non ha fatto fatica a trovare la sintonia degli altri soci nella comune diffidenza su Della Valle. (Luca Iezzi il Riformista, 04/09/2003)
¬´A proposito di Della Valle, e dei guai che potrebbe avere. Metto le mani avanti, anzi i piedi. Le sue scarpe che sono bellissime, me le ha regalate. Ero andate a comprarle, e il suo negozio me le ha omaggiate. Invece il suo meraviglioso giubbotto Fay, a scanso di future maldicenze, quando magari sar√† arrestato, l’ho pagato da me¬ª.(Cossiga a Libero 22/12/2005, pag.1-3 Renato Farina).
In tre anni la squadra della Fiorentina è costata a Diego Della Valle circa 60 milioni di euro. Il bilancio di esercizio dal primo luglio 2002 al 30 giugno 2003 mostra una perdita netta di 6,4 milioni. Per il personale e i calciatori in C2 Della Valle ha speso 8 milioni. (Gianni Dragoni, Il Sole - 24 Ore 22/2/2006, pagina 19.)
A Della Valle: «Mi dia del lei»
Di fronte a un Diego Della Valle che scuoteva la testa, Berlusconi ha incalzato: ¬´ inutile che Della Valle scuota la testa¬ª. E poi il premier ha invitato Della Valle a dargli del lei: ¬´Quando in pubblico si rivolge al presidente del Consiglio mi dia del lei e non del tu¬ª, riferendosi all’analoga frase pronunciata dal patron delle Tod’s nei confronti di Berlusconi durante una puntata di Porta a Porta. Quando il direttore del Sole-24 Ore ha provato ad offrire la chance di una replica a Diego Della Valle √® stato sommerso dai fischi dagli imprenditori in platea. (Rainews 24, 18/03/2006)
Fra le squadre a rischio-retrocessione c’√® anche la Fiorentina. I fratelli Della Valle si dicono ¬´vittime¬ª della cupola moggiana, parlano di ¬´pressioni strutturali¬ª e ricordano i torti arbitrali subiti fino a met√† del girone di ritorno. E sin qui hanno probabilmente ragione. Il problema √® che, nel finale del campionato scorso, con i viola a un passo dalla B dopo il pareggio interno con il Messina (gol dei siciliani al 95¬∞ e arbitraggio contestato da Della Valle) √® documentato l’avvicinamento dei vertici societari al ¬´sistema Moggi¬ª. Con l’obiettivo dichiarato, secondo i carabinieri, di salvare la squadra dalla B. Sono almeno tre le partite ¬´sortite in risultati forzati corrispondenti agli interessi di campionato¬ª, e dalle intercettazioni emerge con evidenza il ruolo chiave del dirigente viola Sandro Mencucci e, in un paio di occasioni, anche di Andrea e Diego Della Valle, con quest’ultimo che incontra in un ¬´pranzo riparatore¬ª il designatore Paolo Bergamo. In particolare, per salvare la Fiorentina si sarebbe anche falsato l’esito di Lecce-Parma all’ultima giornata (arbitro Massimo De Santis) in modo da spedire allo spareggio per la salvezza Parma e Bologna, risparmiando i viola. C’√® poi il giallo della combine tentata su Lazio-Fiorentina. Ne parla al telefono con Mazzini il presidente della Lazio, Lotito: ¬´Della Valle mi ha fatto una proposta da bandito¬ª. La sorte del club sembra dunque segnata: retrocessione d’ufficio in serie B. Ma a favore dei gigliati potrebbe giocare il ¬´principio di gradualit√†¬ª: se la Juve ha fatto quello che ha fatto e finir√† ¬´solo¬ª in serie B, la stessa sanzione per i viola potrebbe risultare eccessiva. In questo caso la squadra toscana potrebbe cavarsela con una pesante penalizzazione nel prossimo campionato di A. (Il Giornale 05/06/2006, pag.10 Gian Marco Chiocci, Massimo Malpica)
«Gli imprenditori come Della Valle, che appoggiano la sinistra, hanno scheletri nell´armadio e sono sotto il manto protettivo di Magistratura Democratica». (Berlusconi) (La Repubblica 15/06/2006, pag.1-18 Carlo Bonini e Giuseppe D´Avanzo)
Il presidente della Fiorentina, Diego Della Valle, ha sferrato di recente un duro attacco a un altro giornalista coi fi occhi di nostra conoscenza, Carlo Verdelli, oggi direttore della Gazzetta dello Sport, ma prima uno degli artefi ci del successo di Vanity Fair . Dove l’ha sferrato quell’attacco, Diego Della Valle? Ma sempre lì, naturalmente:nel consiglio d’amministrazione del la Rcs, di cui è membro. E poi ci lamentiamo del confl itto d’interessi di Berlusconi!Avete capito a che cosa servono i giornali? E le intercettazioni? (Vanity Fair 05/10/2006, Gad Lerner)
I giudici del Coni hanno alleggerito la posizione di Diego Della Valle: il patron della Fiorentina √® ritenuto colpevole di violazione dell’articolo 1 del Codice di giustizia sportiva (slealt√†) e non pi√π di quello pi√π grave dell’articolo 6 (illecito) in relazione alla partita Lecce-Parma: per questa gara la societ√† viola deve rispondere solo per violazione dell’articolo 9 (responsabilit√† presunta). (Giuseppe Toti, Corriere della Sera 28/10/2006)
Diego Della Valle: oggi Mr Tod’s ¬´gioca¬ª con il fondo Management & Capital di Carlo De Benedetti, ma non √® escluso che in un secondo tempo possa anche decidere di muovere da solo, con un forte partner finanziario. (S.Bo., Corriere della Sera 30/1/2007)
Ma soprattutto viene accompagnato all’uscita uno dei grandi azionisti della prima ora, la ”famiglia Addams” (invenzione tutta di Diego Della Valle, il re dei mocassini, per ripicca contro chi fino a quel momento lo respingeva come ”scarparo”): i Romiti. Papà Cesare resterà con qualche azione attraverso la Gemina; suo figlio Maurizio, che guida il gruppo editoriale e si è macchiato di un testacoda pericolosissimo nel settore della moda, viene liquidato. (Fabio Dal Boni, Il Foglio 3/3/2007)
Diego Della Valle, che possiede un Hawker Xt 800 (Marco Sodano, La Stampa 4/3/2007)
Margherita: Anche Diego Della Valle ha versato 100mila euro: ¬´Sono uno di centro¬ª, dichiar√≤ una volta l’imprenditore marchigiano. E, infatti, un altro assegno di pari entit√† lo ha staccato per Pier Ferdinando Casini, come emerso dalla dichiarazione dei redditi del leader dell’Udc. Della Valle (e un versamento da 150mila euro) compare anche tra i contributori di un altro partito centrista, l’Udeur dell’amico Clemente Mastella. In questo caso, per√≤, si legge nel tabulato delle dichiarazioni, ¬´il nome di battesimo dell’erogante, originariamente riportato come Diego, √® stato rettificato in Andrea¬ª, cio√® il fratello del patron delle Tod’s e presidente onorario della Fiorentina calcio. (Lina Palmerini, Sole 24 Ore 18/4/2007)
Danilo Coppola è proprio lo stesso Coppola che quando incontrò Diego Della Valle – a Roma, sul terrazzo dell’hotel Eden, in via Ludovisi – diceva che lui però non era così sicuro ”che quel signore sia davvero più ricco di me”. (Claudio Cerasa, Il Foglio 21/4/2007)
Disseminerà i film della Medusa con le Tod’s del suo amico Diego Della Valle?
Potrei fare dei primi piani ai piedi degli attori con le sue scarpe. (Carlo Rossella) (Denise Pardo, Panorama 12/7/2007)
A dividersi l’1% di Rcs ancora in mano a Gemina sono stati in primo luogo Diego Della Valle e la Pirelli - che arrivano così entrambi a detenere circa il 5,07%. (Francesco Manacorda, La Stampa 13/7/2007).
la cosiddetta Capri Connection: Diego Della Valle, Vittorio Merloni, Luigi Abete. (L’Espresso 10/01/2008)
Ma anche Diego Della Valle, che non rinuncia mai a fare la sua parte quando si tratta di redistribuire le azioni di qualche uscente (l’ultima volta si trattava di UniCredit) (Il Sole 24 ore 7 febbraio 2008, Paolo Madron)
NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori, la compagnia privata per l’alta velocità che vede nella sua compagine azionaria una serie di soci illustri. A cominciare da Diego Della Valle (oltre il 25%), vecchio amico di Luca con cui in passato aveva lanciato (e poi venduto) Acqua di Parma (profumi) e gli occhiali Web, questi ultimi ceduti alla Marcolin, società di cui Della Valle è socio importante (Affari e finanza 25 febbraio 2008, GIORGIO LONARDI)
Della Valle è un suo nemico?
«Come imprenditore mi piace. Ma come uomo...».
Aveva detto: «Ricucci è un ragazzetto che ha fatto il passo più lungo della gamba».
«Quale gamba? La sua? Ha la gamba corta, è basso, sembra un pinguino».
Ma perch√© ce l’ha con lei?
«Perché è giustizialista. Ma è strano».
Strano perché?
¬´Perch√© all’inizio avevamo un buon rapporto. La prima operazione sulle Rcs me la fece fare lui¬ª (Ricucci). (Claudio Sabelli Fioretti, La Stampa 7/4/2008)
Udeur a sorpresa Tra i finanziatori di Clemente Mastella spicca Diego Della Valle, che ha dato 150 mila euro al suo amico di Ceppaloni. A dire il vero, dopo un’iniziale incertezza tra Diego e Andrea, il contributo √® stato registrato a nome del fratello. Della Valle ha finanziato praticamente tutto il centro, versando 150 mila euro anche a Margherita e Udc. (L’espresso 20 marzo 2008, PRIMO DI NICOLA E MARCO LILLO)
Nella lista dei cento potenti del mondo stilata da Vanity Fair Diego Della Valle, al settantaseiesimo (La Stampa 3/9/2008)
A puro titolo di esempio, i Della Valle che hanno resuscitato la Fiorentina guardano in questi giorni le quotazioni dell’azienda di famiglia, la Tod’s, andare giù. « ovvio che i consumi risentiranno di questo clima non favorevole a livello mondiale e anche nella fascia alta la gente spenderà di meno», ha dichiarato qualche giorno fa Diego Della Valle. Il conto lo avevano già fatto, in anticipo, gli operatori della Borsa. Il titolo di Tod’s ha perso quasi la metà del valore, scivolando dai 64 euro di un anno fa ai 33,9 euro di ieri. «La Borsa sconta in anticipo la previsione di minori utili», spiega un analista. E i tifosi della Fiorentina? L’analista non risponde, ma probabilmente se ne accorgeranno alla prossima campagna acquisti. Trattenere Mutu, ammesso che interessi, sarà un po’ più difficile. I Della Valle l’hanno detto chiaro e tondo: senza nuova cittadella dello sport difficile pensare in grande. (Gianluca Paolucci, La Stampa 8/10/2008, pagina 8)
Tutto questo forse non sarebbe mai avvenuto se Diego Della Valle, che tanti soldi ha investito nella Fiorentina, non avesse chiesto una novantina di ettari al comune per fare la sua Cittadella Viola, il suo stadio, naturalmente con qualche albergo e qualche centro fitness. (Alberto Statera, la Repubblica 5/12/2008)
Anche un imprenditore di successo come Diego Della Valle, che pure nel calcio ha investito molto con la sua Fiorentina, fa un´analisi realistica: «Io e mio fratello proviamo imbarazzo nel pagare tutti quei soldi ai calciatori, sapendo che c´è gente che viene allo stadio e che guadagna mille euro e fatica ad arrivare a fine mese». (Fulvio Bianchi, la Repubblica 5/12/2008)
E non perché le cose vadano male: Diego Della Valle, per esempio, pochi giorni fa ha annunciato vendite in aumento, malgrado la crisi. (Gianni Gambarotta, Il foglio 5/2/2009)
Tornando al made in Italy, le distanze tra Bulgari e Tod´s si sono annullate, tanto che agli inizi di febbraio il gruppo guidato da Diego Della Valle ha perfino superato per qualche seduta lo storico gioielliere romano in termini di capitalizzazione. Ed è abbastanza singolare il fatto che un´azienda come Bulgari, che è alla quarta generazione, si sia fatta fare le scarpe in Borsa da un gruppo che ha ricavi e profitti inferiori. (Sara Bennewitz, Affari & Finanza, 16/2/2009)
Intanto cresce l’attesa per le prossime mosse di Della Valle. Il patron di Tod’s, oggi al 6% di Saks, avrebbe in mano delle opzioni per salire al 10% del capitale nei prossimi giorni. Ma, soprattutto, come dichiarato ieri dall’imprenditore marchigiano al Sole 24 Ore, √® intenzionato ad avere voce in capitolo nella gestione del gruppo e in tale veste incontrer√† a breve il management della catena di grandi magazzini per presentare il piano di rilancio. Il passo successivo sar√† poi il confronto con il magnate massicano Carlos Slim, primo socio di Saks con il 18,6%. (Marigia Mangano, ‡?øIl Sole-24 Ore‡øù 20/5/2009;)
«Un tempo – spiega Diego Della Valle, presi­dente di Tod’s – il mercato era capace di assorbire qualsia­si cosa, oggi è diverso. C’è più selezione e più sensibilità. E quindi la qualità tornerà a fa­re la differenza. In fondo è quello che sta già accadendo nelle aree Cina-India, dove sta salendo una nuova fame di lusso». (Gian Luigi Paracchini, Corriere della sera 19/06/2009)
Alcuni dei più potenti manager del settore del lusso dicono che la fiducia dei consumatori sta già riemergendo. ”Mi aspetto che i consumatori torneranno a comprare per Natale” dice Diego Della Valle, presidente del gurppo italiano Tod’s, che questa settimana ha partecipato al summit del lusso organizzato a Monaco dal Financial Times. ”Vedo già che stanno cambiando atteggiamento” aggiunge Della Valle. (Financial Times 18 giugno 2009, traduzione integrale.)
Le danze sono state aperte dalla hit ‚ÄùDagostrunz‚Äù, un pezzo creato dall‚Äôimprenditore Marco Del Viale, che ironizza su Roberto D’Agostino, il giornalista ideatore del sito Dagospia (commento di D’Agostino: ¬´Ebbene s√¨, sono strunz e me ne vanto. Nella vita bisogna scegliere se essere servi o stronzi. Io sono stronzo. Questo Del Viale √® amico di Della Valle. Diego non mi ha mai stimato. Ho anche saputo che voleva fare un sito Internet contro di me¬ª). Il pezzo uscir√† tra una settimana. (Gabriele Parpiglia, Chi, 8 luglio 2009)
Lo scarparo” Diego Della Valle, uno che finiva sempre nella lista dei cattivi, si è stufato e ora vuole rendere pan per focaccia. Non ricorrendo alle querele, ma ricorrendo alle rime di una canzoncina. nato così Dagostrunz, un club anti-Dago, con tanto di sigla creata dal Mario Del Viale. Se Dagospia morsica velenosamente, Dagostrunz è il siero. Non è ancora un sito di notizie, ma lo potrebbe diventare presto. Prima però occorre liberare Peter Pan, occorre ripartire dall’Isola che non c’è. Ecco perché prima arriveranno i cappellini, le magliette, le penne. (Gianluigi Paragone, Libero 14/7/2009).
A Firenze, per i suoi parchi tematici torniti da negozi, Diego Della Valle aveva individuato la zona di Castello. Le ruspe di Ligresti e il non ostracizzante interesse dell’ex sindaco Leonardo Domenici, dopo un intenso traffico di intercettazioni telefoniche, avevano allarmato la magistratura. Tutto sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica (con malcelata rabbia del patron di Tods) e nuova linfa al progetto, da parte dell’uomo (nuovo?) del palazzo toscano, Matteo Renzi. (Malcom Pagani, Giacomo Russo Spena, il Fatto Quotidiano 28/10/2009;)
«Cinecittà World» è pro­mossa da Cinecittà Parchi, so­cietà costituita nel 2009 e par­tecipata per l’80 per cento da Cinecittà Entertainment e per il 20 per cento da Generali Properties. Cinecittà Enter­tainment fa capo a Ieg (Italian Entertainment Group, i cui principali azionisti sono Luigi Abete, Andrea e Diego Della Valle, Aurelio De Laurentiis e la famiglia Haggiag). (Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 20/11/09)
Una presa di coscienza cominciata con Diego Della Valle che, per quanto da «outsider» (perché i suoi marchi non sfilano), ha gettato in campo il suo peso di imprenditore per ricordare che «il problema non è l’arroganza di chi chiede ma la debolezza di chi risponde. Ci si è messi d’accordo con quattro telefonate e ora 30-40 mila persone debbono subire questa decisione, da cui dipende a volte la loro stessa sopravvivenza». (Maria Luisa Agnese, Corriere della Sera 16/02/2010)
«Se non stiamo attenti il Made in Italy ce lo giochiamo un po’ alla volta» (Diego Della Valle). (Sabrina Giannini, Report, Raitre 2/12/2007)
Stoppati a Napoli, al Circolo del Remo e della Vela Italia, Antonio D’Amato e Corrado Feriamo, mentre √® una leggenda metropolitana il no a Diego Della Valle: ¬´ solo che la sua segretaria si inform√≤ sulle procedure poi non dette seguito all’iscrizione. Ma noi saremmo ben lieti di accoglierlo. E poi di mare si intende¬ª, precisa Milone. (Enrici Mannucci, Sette 11/3/2010)
Mediagroup chiude il bilancio 2009 in perdita di quasi 130 milioni. E i suoi azionisti stringono la presa sulla Quotidiani, la più strategica tra le controllate, editrice di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il suo cda, di prossima scadenza, ospiterà il gotha degli azionisti, spesso già presenti nel patto Rcs o nel consiglio della holding. Si tratta di Giovanni Bazoli per Intesa Sanpaolo, Luca Cordero di Montezemolo (Fiat), Diego Della Valle (Dorint), Cesare Geronzi (Mediobanca), Giampiero Pesenti (Italcementi), Marco Tronchetti Provera (Pirelli) […] Tuttavia ha fatto breccia nel patto l´aspirazione di alcuni soci – da attribuire soprattutto a Della Valle, Montezemolo, Geronzi – di sedere nel cda del Corriere. […] Un´altra decisione del cda di Rcs riguarda la cessione del 10% di Poligrafici Editoriale (che pubblica Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno), ad Andrea Della Valle, fratello di Diego e socio Rcs. In cambio di 9,5 milioni, Della Valle, che ha forti interessi imprenditoriali nelle aree coperte dai quotidiani Poligrafici, diventerà secondo azionista dopo il 61% di Maria Luisa Monti Riffeser. (ANDREA GRECO, la Repubblica 19/3/2010)
Una volta accampatisi in via San Marco (sede dell’Rcs Quotidiani) i Cavalieri Neri non hanno mascherato le loro future intenzioni. Uno dei capo trib√π, Faccia di Tod’s Della Valle Marchigiana, √® uscito dalla tenda per far accomodare suo fratello, Andrea. Indiano della riserva dei Piedi Viola. Il Gran Capo della Fiorentina, dalla chioma spennata per effetto delle batoste subite dalla sua squadra di calcio, si √® subito accordato per portarsi a casa il pacchetto della Poligrafici (10 per cento) che edita, guarda caso la Nazione di Firenze, posseduto dall’Rcs. E con un augh! di felicit√† ha ripreso la strada di casa. (dagospia 20/3/2010)
Diego della Valle sarà il capofila degli sponsor italiani che si occuperanno della ristrutturazione del Colosseo. (Beatrice Picchi, Il Messaggero 10/5/2010 Sergio Rinaldi Tufi, Il Messaggero 10/5/2010)
Perché Della Valle ce l’avrebbe tanto con Dagospia? Bisognerebbe chiederlo a lui. Certo che lei non ci va leggero: lo chiama «lo scarparo a pallini». No, «lo scarparo» è una definizione di Cesare Romiti. Pensando ai gommini delle Tod’s, l’ho solo ingentilita con un’aggiunta. Non sono la bestia che tutti pensate. E neppure Mosè. Non scendo dalla montagna con i 10 comandamenti. Lavoro sul web, dove tutto si può cancellare in un baleno. Scrivo, sbaglio, correggo, faccio ammenda. (D’Agostino) (Stefano Lorenzetto, panorama 27/5/2010)
Fra gli imprenditori multincarico, uno dei pi√π attivi √® Diego Della Valle, 15 poltrone tra cui un brillante posto, da indipendente, anche nel cda del gruppo del lusso francese Lvmh. Il numero uno di Tod‚Äôs, √® presidente d‚Äôonore della Fiorentina, amministratore delle Generali, della Rcs Quotidiani e della Compagnia Immobiliare azionaria, societ√† del mattone che fa capo all‚Äôeditore del secondo quotidiano finanziario del Paese, Mf-Milano Finanza. Senza contare le numerose societ√† personali e di famiglia tra le quali non manca una Fondazione Della Valle Onlus, l’imprenditore marchigiano √® anche membro del Comitato di sostegno della Fondazione Umberto Veronesi, amministratore di Le Monde Europe e membro dei patti di sindacato di Mediobanca ed Rcs. Della Valle √® anche socio di Piaggio, Bialetti e Cinecitt√†, oltre a condividere, insieme all‚Äôamico Montezemolo il cda della Ferrari e della Nuovo Trasporto Viaggiatori. (Giovanna Lantini, il Fatto Quotidiano 5/6/2010;)
Comodo nelle sue Tod’s è Diego Della Valle: l’aumento della cedola da 1,25 euro a 1,50 ha prodotto quasi 5 milioni di dividendi in più, su un totale che sfiora i 30 milioni (lordi) di euro. (Stefano Righi, Corriere Economia 28/6/2010)
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