Irene Greguoli Venini, ItaliaOggi 15/9/2010, 15 settembre 2010
E-COMMERCE, L’UNIONE FA LA FORZA
Lo shopping online può diventare molto conveniente, se è collettivo. È questo il principio che guida operatori web come LetsBonus, Groupon-CityDeal, PoinX e Kgbdeals, che propongono prodotti e servizi a prezzi scontati, tramite buoni o coupon, con offerte valide solo se si raggiunge il quantitativo minimo di acquirenti.
Con il vantaggio, per le aziende venditrici, di avere visibilità, grazie al passaparola degli utenti e all’attività sui social network. E di trovare nuovi clienti.
In Italia è appena sbarcato, a Roma e Milano, LetsBonus (www.letsbonus.it), sito lanciato da una società iberica. Il meccanismo è semplice: il portale propone un’offerta, valida per 24 ore, di servizi per il tempo libero, come low cost per spettacoli teatrali, cene, corsi di yoga, escursioni in Ferrari e gite fuori porta, a prezzi scontati fino al 70% rispetto al costo originale, che l’utente iscritto al sito può candidarsi ad acquistare. L’affare va in porto e il pagamento viene portato a termine solo se si raggiunge il numero minimo di acquirenti interessati.
Per far funzionare il meccanismo, il portale conta sul passaparola, incoraggiando gli utenti a consigliare agli amici di approfittare della stessa offerta con un premio di 5 euro.
«Un fan del nostro sito che in una settimana approfitta di tutti gli sconti che proponiamo arriva a risparmiare da 100 a 250 euro al mese. Questo è il commercio del futuro: nel mondo lo shopping online sta aumentando esponenzialmente, grazie anche ai social network, perché è semplice e fa risparmiare», dice Miguel Vicente Verdoy, fondatore e ceo di LetsBonus, che in nove mesi ha raggiunto 80 mila acquirenti e una media di 300 mila persone iscritte al sito, 70 mila coupon di sconto venduti per un risparmio di più di un milione di euro. «Un nuovo esercizio commerciale può ottenere anche da 3 mila a 5 mila clienti in più in un solo giorno, grazie a LetsBonus. Non solo: si crea un giro di acquirenti anche per i mesi successivi».
Anche Groupon-CityDeal offre, secondo un meccanismo simile, cene, trattamenti di bellezza e biglietti per eventi sportivi e concerti. CityDeal, che ha offerto il suo primo sconto a gennaio 2010 e che è presente in Italia e in diversi paesi europei (totalizzando un risparmio complessivo, ad agosto, pari a 75 milioni di euro), è stato acquistato a maggio da Groupon, il colosso americano degli acquisti geolocalizzati sul web. Oggi, dopo la fusione, Groupon-CityDeal è presente in 29 paesi e 250 città, e si sta espandendo verso l’Estremo Oriente, in Sudamerica e in Australia.
«Confrontarsi con una realtà americana significa lavorare con obiettivi ambiziosi; a oggi, abbiamo fatto risparmiare agli italiani 7,5 milioni di euro, in un periodo di difficoltà economica per il paese», spiega Boris Hageney, che ha fondato CityDeal in Italia insieme a Giuliomario Limongelli, che sottolinea come «non è stato semplice all’inizio conquistare la fiducia degli italiani nella rete, ed è stato questo il traguardo che ci onora di più». Groupon propone un’offerta al giorno per città, e per le località principali anche una seconda offerta o «Side Deal», che consente all’utente di scegliere di abbinare due proposte, per esempio, una cena al ristorante dopo un trattamento benessere con un massaggio agli oli essenziali.
I portali che si basano su questo meccanismo, tra cui ci sono anche PoinX e Kgbdeals, in genere guadagnano una percentuale sul venduto mentre la pubblicazione dell’offerta da parte del venditore è gratuita.