Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 15 Mercoledì calendario

GRILLINI AVARI, LA CASSA PIANGE


Sondaggi alle stelle e casse vuote per la discesa in politica di Beppe Grillo. Che, dopo aver rinunciato perfino al finanziamento pubblico conquistato alle ultime regionali, rischia di dover mettere mano al suo ricco portafogli per sostenere l’organizzazione della Woodstock a 5 stelle che si terrà a Cesena fra due week–end.

Parafrasando le famose piazze del partito comunista di togliattiana memoria, che non corrispondevano mai al risultato delle urne, il grande successo mediatico che sta ottenendo il comico genovese in questi giorni ha prodotto meno di 10 mila euro. L’ultimo sondaggio del quotidiano Repubblica gli attribuiva un peso politico nazionale del 3,6%. Nella gara indetta dal Fatto, i particolari lettori del quotidiano di Antonio Padellaro lo hanno indicato al secondo posto dopo Antonio Di Pietro, ma prima di Nichi Vendola e Pier Luigi Bersani. Nonostante tutto questo successo non riesce a riempire la cassa. E siccome la politica costa, senza finanziamento pubblico e senza donazioni diventa sempre più in salita e rischia di sciogliersi prima del grande appuntamento con le politiche. Anche perché, per quanto ricco sia, Grillo non è un Berlusconi in grado di finanziare di tasca proprio le iniziative di un’intera campagna elettorale nazionale. Loro parlano di tutto ma non di soldi. Navigando sui loro siti però, alla voce donazioni, dove pubblicano il risultato della cassa in onor alla promessa di trasparenza, le cifre fanno impallidire. Il sorprendete Movimento 5 stelle emiliano in sei mesi ha ricevuto soltanto 1.850 euro di donazioni. Quello del Piemonte è andato un po’ meglio raggiungendo quota 7.000 euro ma nulla di più. Così per le donazioni per l’evento di Cesena le cifre sono state oscurate. A luglio Grillo chiese ai sostenitori e sponsor «240mila euro, che stiamo cercando di autofinanziare integralmente. Se manca qualcosa, metto di tasca mia? E alla faccia di chi pensa che si fa politica solo se paga lo Stato». Se il ritmo è lo stesso dei movimenti locali, il comico rischia di dover pagare un assegno a 5 zeri. © Riproduzione riservata