Frammenti, 14 settembre 2010
Tags : Andrea De Rosa
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DE ROSA, ANDREA"
Ricerca fatta con “De Rosa”
[…] Molly Sweeney dell´irlandese Brian Friel, […]. [UMBERTO ORSINI:] «E’ la storia di una donna cieca da quarant´anni alla quale un oftalmologo restituisce la vista col risultato di farla impazzire. Il regista Andrea De Rosa ha con intelligenza immerso scena e platea in un profondo buio per metà lavoro, e finché la donna è cieca si sentiranno solo le nostre voci, in modo che anche gli spettatori siano costretti ad acuire gli altri sensi».
Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica 5/8/2007
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DE ROSA ANDREA Napoli 1967. Regista teatrale. Tra le sue ultime messe in scena Molly Sweeney e Maria Stuart • «Pur avendo cominciato con il cinema, realizzando, fra vari cortometraggi, Appunti per una fenomenologia della visione premiato nel ”94 da Cinema Giovani, De Rosa ha trovato nel teatro il suo campo di espressione. Forse perché, come dice, il teatro gli permette di rispondere alla domanda di Nietzsche: non sarà che nel teatro si nasconde una verità che non riusciamo a dire con la ragione? Nietzsche non a caso. Prima di dedicarsi alla scena, De Rosa si è laureato in filosofia. Un giorno pensò di scrivere una lettera a Mario Martone ”piena di sollecitazioni filosofiche”. Scrisse a lui perché pensava che, a differenza di altri registi, avesse ”un orizzonte ampio, si muovesse adoperando i mezzi e non lasciandosi adoperare”. Con sua grande sorpresa, Martone gli rispose, si incontrarono per un caffè, strinsero amicizia. Non solo: De Rosa diventò il suo aiuto regista, assorbì da lui, e successivamente anche da Enzo Moscato, gli estri e i succhi del cosiddetto ”rinascimento napoletano”» (Osvaldo Guerrieri).
Fonte: Varie – Scheda 157099
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[…] Ora è insieme a un ventisettenne, il regista Andrea De Rosa, direttore del Teatro Stabile di Napoli, che [UMBERTO] Orsini si misura con il suo spettacolo più maturo, la Tempesta di Shakespeare, da stasera al Mercadante di Napoli […]. «[…] Per come sono fatto fisicamente, poi, sono un attore borghese, perfetto per Miller, Morte di un commesso viaggiatore. A Prospero, il protagonista della Tempesta, avrei preferito volentieri Riccardo III che è più maschera. Mi ha convinto Andrea De Rosa, la sua chiave di lettura beckettiana e il fatto di non farne un Babbo Natale». «[…] Mi piace De Rosa con cui ho già fatto Molly Sweeney […]».
Anna Bandettini, la Repubblica 28/10/2009