Wall Street Journal, 14 settembre 2010, 14 settembre 2010
L’Unione Europea vuole alzare le tariffe per le importazioni di cerchioni in alluminio dalla Cina, portandole dal 20,6 al 22,3%
L’Unione Europea vuole alzare le tariffe per le importazioni di cerchioni in alluminio dalla Cina, portandole dal 20,6 al 22,3%. "I problemi commerciali con la Cina sono iniziati dai reggiseni, le maglietti, le scarpe. Adesso si muovono su prodotti più complessi, come le automobili" nota Simon Evenett, professore di economia degli scambi all’università svizzera di St. Gallen. La misura però sta creando divisioni all’interno del mondo industriale europeo: le compagnie automobilistiche sono contro l’innalzamento delle tariffe (dato che importando dalla Cina ci possono guadagnare), le case che producono componentistica spingono per un inasprimento della misura. Nel 2009 l’Europa ha esportato componenti auto in Cina per 5 miliardi di dollari. La Cina nel 2009 è diventata il maggior esportatore mondiale di cerchioni: ne ha venduti per 2,4 miliardi di dollari, soprattutto in Usa, Giappone, Europa. L’import europeo di cerchioni cinesi è salito dalle 9.400 tonnellate del 2003 alle 53mila tonnellate nel 2008. La concorrenza cinese ha spinto al ribasso i margini dei produttori di cerchioni europei: il guadagno è sceso dal 10-7% del fatturato al 3%.