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 2010  settembre 13 Lunedì calendario

Letto, bagno e prima colazione Così si apre un bed & breakfast - Carlo ed Elena hanno i figli grandi ormai fuori casa e un bell’appartamento in una zona centrale di Roma

Letto, bagno e prima colazione Così si apre un bed & breakfast - Carlo ed Elena hanno i figli grandi ormai fuori casa e un bell’appartamento in una zona centrale di Roma. L’idea è venuta a Elena: perché non usare le tre stanze in più rimaste vuote per accogliere ospiti di passaggio, attirati dal mito della Città eterna? Da qui la decisione di informarsi, ma il progetto dopo qualche tentativo si arena subito. Eppure, se avessero avuto una maggiore pazienza, i due avrebbero capito che è proprio una situazione come la loro il trampolino per aprire una piccola attività autonoma, di qualità e a basso costo. Da dove partire Si chiamano Bed & breakfast (letto e prima colazione) le strutture più agili e flessibili, insieme agli affittacamere, della cosiddetta ricettività non alberghiera. Strutture di ospitalità molto diffuse nel Regno Unito, ma anche in Francia e negli Stati Uniti, dove competono ad armi pari con le strutture alberghiere. In Italia vengono percepite ancora come figlie di un dio minore, ma non è affatto così. La legge sul turismo assegna alle regioni la gestione e la regolamentazione di queste strutture. Oggi, praticamente tutte le regioni hanno una legge specifica, ad eccezione della Toscana, che affida ai comuni il tema e parla anziché di B&B di Cc, vale a dire camera e colazione, equiparandone l’attività a quella degli affittacamere. Il primo passo, quindi, è quello di verificare che cosa stabilisce la legge nella propria regione. Requisiti Basta avere una o più camere, preferibilmente ciascuna con servizio privato, molta pulizia e un’accurata prima colazione? No, ci vuole anche la disponibilità di un po’ di tempo da dedicare ai propri ospiti e un po’ di calda accoglienza. E’ questo lo spirito genuino del B&B, non sempre rispettato. Inoltre bisogna generalmente abitare nella stessa casa adibita a B&B. «Questo settore non è ancora ampiamente diffuso in Italia, ma è molto promettente», affermano Rita Apollonio e Giulia Carosella, autrici di manuali sul tema (tra cui «Come aprire un B&B in Italia», F. Angeli editore). «Si rivolge a persone intraprendenti, creative e curiose. E’ necessario prima di tutto stendere un business plan». Inoltre, dopo l’analisi delle potenzialità della casa e la gamma dei servizi aggiuntivi da offrire, è necessario avere qualche conoscenza di base in marketing, contabilità, comunicazione e nelle lingue straniere. Confrontando le diverse esperienze nazionali e internazionali, si può dire che l’attività di B&B non è un’attività imprenditoriale, in quanto può essere esercitata in modo saltuario, stagionale o ricorrente, con periodi di pausa. Così, quello che può apparire come un limite diventa un vantaggio fiscale: non si viene identificati come impresa e quindi si è esclusi dall’ambito di applicazione dell’Iva. Se invece l’attività è stabile, si rientra negli operatori soggetti a imposizione Iva, ma si può concorrere a finanziamenti pubblici. Gli standard di offerta Le diverse leggi regionali, al di là delle specificità, prevedono alcuni standard. Il numero di camere va da un minimo di tre a un massimo di sei camere, che devono avere una metratura adeguata. La cucina per le prime colazioni deve rispettare le norme igienico-sanitarie Haccp. Il titolare deve avere in genere residenza o domicilio nell’immobile adibito a B&B o a un massimo di 50 metri e nello stesso comune di residenza. Alcune leggi prevedono che vi debba essere l’assenso delle assemblee condominiali, altre non ne fanno menzione, demandandone la realizzazione alle normali regole di buona educazione e di decoro. Alcune regioni permettono la prima colazione confezionata, altre la preparazione di prodotti freschi tipici. Altri servizi possono essere aggiunti (convenzioni con ristoranti, guide turistiche, equitazione, promozione di prodotti doc), nel rispetto delle normative vigenti e secondo la creatività dei titolari. Dove informarsi Vi sono infine alcune fiere e soprattutto un circuito associativo che possono essere utili punti di informazione. Tra gli altri, B&B Bon voyage, che propone anche il marchio di qualità Caffélletto; B&B in Italy; Friendly home; Bed and go; B&B Italia; l’associazione Anbba; e lo sportello B&B della Camera di commercio di Roma.