Marcello Venturini, La patria di marmo, Newton Compton Roma 1995, 13 settembre 2010
«Gli arresti erano stati eseguiti «senza riguardi»; i dirigenti socialisti e cattolici, i repubblicani, gli anarchici si erano trovati in catene insieme con parecchi onesti conservatori, i quali avevano avuto il coraggio di protestare pubblicamente sui modi brutali e sanguinosi delle repressioni
«Gli arresti erano stati eseguiti «senza riguardi»; i dirigenti socialisti e cattolici, i repubblicani, gli anarchici si erano trovati in catene insieme con parecchi onesti conservatori, i quali avevano avuto il coraggio di protestare pubblicamente sui modi brutali e sanguinosi delle repressioni. Ed ecco tra i "banditi", un gruppo di figure [...] Precede il singolare corteo un drappello di soldati, seguìto da un cavallo bianco che trascina una carrozza: in serpa un cocchiere in tuba, dentro il landau il viso pallido della Kuliscioff incorniciato da un cappello dalle piume nere; segue un plotone di cavalleria al passo» (arresto della Kuliscioff a Milano il giorno di Bava Beccaris, 8 maggio 1898)