Frammenti, 11 settembre 2010
Tags : Marco Di Lello
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DI LELLO
MARCO"
2009
Eppure, denuncia l’ex assessore campano all’Urbanistica Marco Di Lello, «nel dopo-terremoto del 1980, quello con epicentro in Irpinia, fu varato un ’piano Napoli’ con la realizzazione di 20mila alloggi dentro la zona rossa, quella sotto il Vesuvio. Per anni e anni hanno fatto finta che fosse una montagna e non un vulcano. Il vincolo di divieto edilizio su 250 chilometri quadrati l’ho messo io, nel 2003». Non solo: il progetto «dilelliano» di convincere la gente ad andarsene dall’area a rischio, dove ci sono «ditte» legate alla camorra che si vantano di tirar su un villino abusivo dalle fondamenta (si fa per dire) al tetto in 288 ore, si è rivelato alla lunga un fiasco: la gente spesso incassava i 30mila euro per trasferirsi e lasciava la casa ad altri. Tanto che, tirate le somme, i dati ufficiali dimostrarono che nel solo 2005 i napoletani che avevano lasciato la metropoli per trasferirsi nella sola San Giorgio a Cremano, per fare un esempio, erano stati 378. Un disastro.
Fonte: Gian Antonio Stella, Corriere della sera 9/4/2009
2007
«Abbiamo speso e realizzato anche opere importanti. Ma il recupero dei tesori d´arte, la loro valorizzazione in una cornice ambientale così degradata è il limite insostenibile di ogni azione di buon governo». Sincero l´assessore regionale Marco Di Lello, chiamato a coniugare l´impossibile: sviluppare il turismo malgrado i cumuli di immondizia.
Fonte: La Repubblica 20/11/2007, pagg.25-26-27 ANTONELLO CAPORALE
2006
INDICE DEI NOMI DEL VOLUME: La Navicella "I Deputati e Senatori del quindicesimo Parlamento Repubblicano" Editoriale Italiana 2000 (Annuario 2006)
Di Lello Marco 956