Roselina Salemi, La Stampa 11/9/2010, 11 settembre 2010
Patty Pravo dorme tre ore a notte, non di più: «Mi hanno fatto gli esami per capire perché, ma niente
Patty Pravo dorme tre ore a notte, non di più: «Mi hanno fatto gli esami per capire perché, ma niente. E’ così e basta. Giro per casa. Cammino sul tapis-roulant, accendo la tivù e poi la spengo. Scrivo». Fiorello si sveglia tra le 4 e le 5 e non riesce più a riaddormentarsi. Alle 7 si arrende e si alza. La showgirl Alessia Fabiani soffre di insonnia dai tempi del liceo. Le capita di ritrovarsi sdraiata a letto con gli occhi sbarrati. Allora apre un libro e lentamente si addormenta. Non ci sono studi approfonditi su insonnia e celebrità, ma sono tanti gli artisti che dormono poco e male. Qualcuno, per istinto, un buon istinto, usa rituali propiziatori. La conduttrice tv Daniela Rosati guarda la replica notturna di «Striscia la notizia» e recita le preghiere. Sarah Maestri, attrice e scrittrice, accende il cellulare «dove ho come screensaver il mio lago, a Luino. Guardarlo mi riporta all’infanzia e mi rilassa». (Gioacchino Mennuni direbbe che fa un esercizio di visualizzazione). Pippo Baudo ha preso sonniferi per 40 anni. Adesso, caso più unico che raro, si addormenta davanti alle partite di calcio. «Guardare i giocatori è come contare le pecore: al secondo tempo stramazzo». La straordinaria Laura Morante riesce trovare sollievo solo camminando («Le notti bianche sono il mio pane») o leggendo le «Lettere a Lucilio» di Seneca. Lino Banfi non soffre di insonnia: è la moglie che non riesce a dormire, e finisce che tirano l’alba insieme con i cruciverba. Dovrebbero leggere le pagine 187-190 del manuale di Mennuni: mai sottovalutare i compagni di letto. Quanto alle ragioni dell’insonnia, tra i pochi che riescono a spiegarsele c’è il regista Luca Guadagnino. Il film «Melissa P.» gli ha fatto perdere il sonno per due anni. Ma, dopo il successo di «Io sono l’amore», pare che la situazione sia molto migliorata. Caso da manuale di «insonnia da adattamento»./