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 2010  settembre 16 Giovedì calendario

MENTANA PER DUE


Chi sarà la principale vittima dell’ultima raffica di Chicco Mitraglia? Durerà il boom di ascolti del nuovo tg di Enrico Mentana su La7? E ne farà le spese soprattutto il Tg1 dello "squalo" Augusto Minzolini, bestia nera degli avversari del Cavaliere, o il Tg5, dove Clemente J. Mimun siede sulla poltrona che fu per 13 anni proprio di Mentana? Procediamo con ordine. Tra il 30 agosto e il 5 settembre, alle ore 20, in media otto televisori italiani su cento si sono sintonizzati sul tg de La7. Nelle settimane precedenti, da quanto Mentana è a capo delle news di Telecom Italia Media, c’era già stato un aumento degli ascolti (dal 2,57 di share di agosto 2009 al 4,37 del 2010). Con lo sbarco del direttore in persona sulla nuova plancia di comando verdolina del tg, il 30 agosto, il miglioramento si è trasformato in un balzo, fino al picco del 10,21 raggiunto il 5 settembre con un tg monografico, dedicato al discorso di Fini a Mirabello. Nella sua prima settimana di conduzione il pifferaio Mentana ha incantato mediamente 1,532 milioni di spettatori: un anno fa erano 396 mila. Ciliegine sulla torta: le repliche del tg de La7 su YouTube sono cliccatissime; inoltre "In onda", l’approfondimento che segue il tg, ha registrato un sorprendente 5 di share grazie al traino-Mentana.
Lui, Mitraglia, dribbla i trionfalismi ("Non si può giudicare una partita dal primo minuto di gioco") per scaramanzia o per allontanare le invidie, ma intanto si è assicurato martedì 7 la prima intervista di Fini dal caso Tulliani. Secondo Francesco Siliato, analista tv, "circa 600 mila persone che guardavano Tg1 e Tg5 in prima serata hanno preferito il tg de La7". Poiché il notiziario targato Chicco sta raccogliendo circa 1,1 milioni di audience in più, altri 500 mila adepti proverrebbero dalle fila di quanti da tempo snobbavano una tv rea di abuso di soft news. E Mentana non ha nascosto l’intenzione di far riassaggiare "il sapore aspro della politica". Non appare preoccupato Minzolini: "Godiamo ottima salute: in agosto il Tg1 ha guadagnato lo 0,73 di share e 470 mila spettatori rispetto al 2009, portando il distacco dal Tg5 all’8,38 per cento, il massimo da dieci anni". Poi una parziale ammissione: "Nei primi giorni con Mentana in video il Tg1 ha perso lo 0,51 (nella prima settimana siamo allo 0,82 ndr): spiccioli. Comunque Tg1 e tg de La7 sono imparagonabili, non solo per gli ascolti: noi in media diamo 18-20 notizie, loro la metà o anche meno. Mentana, insomma, fa una specie di talk show, con suoi commenti, che può piacere a chi le notizie le conosce già". Aggiunge il vice di Minzolini, Gennaro Sangiuliano: "Il pubblico di Tg1 e Tg5 è diverso: il primo è visto di più da anziani e gente del Sud; il secondo più da giovani e settentrionali maggiormente interessati ai temi politici. Mentana punta proprio su quest’ultimo target e quindi darà problemi soprattutto al Tg5".
Guai già evidenti, secondo Minzolini: "Agosto su agosto, il Tg5 ha perso il 4,07 di share e 355 mila spettatori. Negli ultimi giorni, inoltre, l’emorragia si è aggravata". L’analisi non è condivisa da Mimun, secondo cui l’estate non fa testo: "In questo periodo non abbiamo nessun traino, quando parte il tg lo share è intorno all’11 e noi lo facciamo salire di dieci punti: un ottimo risultato non avendo "Striscia" né altro (il Tg1 invece scende: parte al 31 e arriva al 27,5 circa)". Nessun timore, quindi, che il tg de La7 possa, nei prossimi mesi, attestarsi stabilmente su percentuali a due cifre e rosicchiare terreno al Tg5? "Sono contento che Enrico abbia il successo che merita, soprattutto perché sta portando nuovo pubblico. Se farà del male a qualcuno, considerato che il suo tg dà molto spazio alla politica, sarà a un altro notiziario iperpolitico, il Tg1. A Bianca Berlinguer, che ha pronosticato tempi duri per il mio tg, causati da Mentana, ho proposto una scommessa: pagherò una cena per quattro se a fare le spese del successo di Enrico sarà il mio giornale. Se invece, come credo, sarà il Tg1, sborserà lei. Già mi lecco i baffi".