Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 09 Giovedì calendario

Fallico Luigi

• 1952, Viterbo 23 maggio 2011. Già coinvolto nelle inchieste sui brigatisti negli anni ’70, nel giugno 2009 fu arrestato con l’accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo e banda armata (secondo gli inquirenti aveva ideato un attentato al G8 della Maddalena poi trasferito a L’Aquila). Processo in corso in Corte d’Assise a Roma, fu trovato morto in una cella del carcere Mammaglia (infarto durante il sonno) • «[…] La convinzione degli investigatori, condivisa dai magistrati, è che […] fosse “impegnato a riannodare le fila della lotta armata e a rilanciarla, perseguendo in tal modo il programma delittuoso già delineato dalla Br-Pcc, anche nella prospettiva di un’azione da compiersi in occasione del prossimo vertice G8” […] al telefono affermava: “Un rivoluzionario non può riconoscersi in questo Stato e deve continuare la lotta’ fino a quando non muore” […]» (“Corriere della Sera” 12/6/2009) • «[…] soprannominato oggi “il corniciaio”, e “il gatto” ai tempi della militanza - come fiancheggiatore - del partito armato negli anni ’70 […]» (“la Repubblica” 12/6/2009) • «[…] Di lui il giudice che l’ha spedito in galera ricorda: “Fu indicato dal pentito Massimo Cianfanelli come appartenente, negli anni 1979-80, al Movimento comunista rivoluzionario- Nucleo Tiburtino, da lui stesso fondato agli inizi del ’79 dopo la fuoriuscita dalla colonna romana delle Br assieme a Adriana Faranda e Valerio Morucci, in seno al quale Fallico era conosciuto con il soprannome di Gatto”. Sembra archeologia del l’eversione. Cianfanelli è uno degli “irregolari” della brigata universitaria che gestirono la Renault 4 rossa sulla quale sarà trovato il cadavere di Aldo Moro, nei giorni precedenti all’omicidio del presidente democristiano; era un militante di seconda fila delle Br che dopo l’arresto fece tanti nomi. Tra cui quello di Luigi Fallico, il Gatto che ha gravitato intorno a varie sigle eversive seguendone evoluzioni e vicissitudini. […]» (Giovanni Bianconi, “Corriere della Sera” 14/6/2009).