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 2010  settembre 09 Giovedì calendario

Vassallo Angelo

• Acciaroli (Salerno) 22 settembre 1953, Acciaroli (Salerno) 6 settembre 2010 (assassinato). Politico. Eletto più volte sindaco di Pollica, l’ultima nel marzo 2010 • «[…] Lungo la strada inerpicata verso la collina […] intorno alle 22.15, nove colpi di pistola calibro 9 per 21 hanno spezzato l’incantesimo di Acciaroli, la “Portofino del Cilento” la località turistica vanto di tutta la Campania per la “bandiera blu” simbolo del mare pulito esibita con orgoglio all’inizio della stagione estiva, Uno, forse due sicari hanno bloccato l’auto di Angelo Vassallo […] sindaco di Pollica, (il comune di cui fa parte Acciaroli) amministratore descritto da tutti come un uomo onesto che non esitava a schierarsi contro ogni forma di illegalità. Gli hanno sparato a bruciapelo con inaudita ferocia. […] Negli ultimi tempi, Vassallo era apparso preoccupato. Ma a chi poteva aver dato tanto fastidio? Impossibile non pensare a verosimili tentativi di infiltrazione della camorra nelle attività commerciali e negli appalti del porto turistico di Acciaroli, agli appetiti che la positiva immagine della località cilentana ha suscitato in ambienti malavitosi. Interessi che il sindaco potrebbe aver contrastato con il rigore che […] tanti gli riconoscono. Non a caso, un amico magistrato come Raffaele Marino, a lungo pm anticlan a Napoli […] procuratore aggiunto a Torre Annunziata, ipotizza in un “no alla camorra” la chiave del delitto […] esaminati tutti gli spunti. Come i sospetti che il sindaco aveva manifestato su un’asta relativa a un immobile del valore di circa 200 mila euro che si trova nella zona del porto. Su quell’affare avevano messo gli occhi personaggi che lui aveva ritenuto legati ad ambienti poco trasparenti. E grazie all’intervento di Vassallo l’operazione era saltata. […] Il corpo senza vita è stato scoperto dal fratello Claudio dopo che la moglie aveva lanciato l’allarme non vedendolo rincasare. Aveva il cellulare ancora tra le mani, probabilmente ha provato a chiedere aiuto. L’orologio al polso era fermo alle 22.15. […]» (Patrizia Capua, Dario Del Porto, “la Repubblica” 7/9/2010) • «[…] dicono che da quando era scontento avesse ripreso a pescare. La mattina prima di morire aveva preso una cernia di tre chili. La protesta contro chi non dice mai no descrive bene il sindaco di Pollica, 160 chilometri da Napoli, uno degli 80 comuni del Parco del Cilento, che già nell’Ottocento, esplorato per la prima volta dallo scienziato Cosimo De Giorgi, appariva “pulito e con l’istruzione”. Vassallo è deciso, non scende a patti e non abbassa la testa come tanti amministratori di altri comuni della sua zona. Difende l’ambiente, e qualcuno soffia veleno perché l’ecologismo è la chiave aurea d’accesso ai media. Ma Vassallo in realtà ha a cuore il rapporto con le radici e un territorio profondamente maltrattato. Raccontava il sindaco pescatore: “Quando faccio un giro per il centro storico, mi capita di vedere che stanno dipingendo una facciata di un colore che stride con la tradizione. Parlo di persona con gli abitanti. Li convinco a cambiare. Se non hanno la possibilità, il Comune li aiuta”. Così aveva rimesso in sesto le stradine di Acciaroli, prima inguardabili. L’emigrazione e le difficoltà a raggiungere Pollica come ogni altro comune cilentano avevano guastato il paese. Nel ’95, candidato con i Verdi, Vassallo diventa sindaco del centro di terra e di mare più famoso per le località costiere di Acciaroli e Pioppi. Il turismo si fa strada a fatica in queste contrade dove un paese ha tanti nomi quante sono le sue frazioni, culturalmente e paesaggisticamente diverse le une dalle altre. Ma Vassallo crede nei miracoli. Contro la logica dello spoil system governa per “simpatia”, prima nove anni e poi, dopo una interruzione di dodici mesi, torna primo cittadino per due volte […] Nell’ultima candidatura non ha neppure contendenti, la sua lista è l’unica a presentarsi. Si batte per un turismo fino ad allora inesistente o “ospedaliero”, caratterizzato dall’affitto di posti letto: si paga per quattro, si dorme in venti. Il sindaco pescatore fa colore, ma anche fatti: la sua prima azione è far funzionare il depuratore del paese, con le sue stesse mani. E punta in alto: ogni anno Pollica si guadagna la votazione al top del mare pulito, le cinque Vele di Legambiente e Bandiera blu della Fed affiancando una spiaggia sconosciuta del sud a quelle sarde, alle Cinque Terre, a Ostuni. […] Dal 2004 al 2009 Vassallo è consigliere provinciale per la Margherita e poi del Pd. Dal ’99 al 2006 presiede la Comunità Montana Alento-Monte Stella e si dà da fare per svegliarla da un lungo sonno: traccia daccapo tutti i sentieri, crea un vivaio per le specie a rischio di estinzione, come un’orchidea studiata dai botanici di tutto il mondo. Si inaugura un sistema antincendio che appena va via Vassallo (per presiedere la Comunità del Parco del Cilento), viene smantellato. Nell’emergenza rifiuti il sindaco ha successo nella differenziata e nelle isole ecologiche. Si fa dare una concessione dallo Stato per ritagliare un’aiuola di sabbia ai gigli di mare, tornati a fiorire sul litorale bonificato. E firma un’ordinanza che consente l’accesso ai cani alle spiagge - lui stesso ne ha raccolti, randagi, venti. Il grande progetto è il porto, lo sistema e si batte perché sia il Comune a gestirlo “e non i privati che non lasciano un euro allo Stato”. Un modello di buon governo. Fermato da chi aveva altri progetti» (Stella Cervasio, “la Repubblica” 7/9/2010).