Varie, 8 settembre 2010
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Miracco Franco
• Cervarese Santa Croce (Padova) 3 luglio 1940. Giornalista. Storico portavoce di Giancarlo Galan • «[…] signore colto e raffinato […] “Sono venuto alla luce proprio nel municipio del paese, di cui mio padre era segretario comunale: era destino che mi occupassi di pubblica amministrazione”), ex comunista amendoliano, critico d’arte per il manifesto, responsabile della cultura ai tempi dello storico sindaco di Roma Luigi Petroselli, quindi super consulente delle varie giunte rosse veneziane. Dal 2002, Miracco è l’uomo ombra, lo spin doctor, il portavoce di Giancarlo Galan, che l’ha voluto con lui quando è diventato governatore del Veneto e che ora si è portato al ministero dell’Agricoltura. Affiatati? Di più: i due sono praticamente fusi in un’unica entità. Abilissimi nel mescolare caratteri, esistenze e pensieri, facendo del loro sodalizio (ridefinito “Galacco”: Galan più Miracco) una formidabile macchina politica. “Ho dato il mio piccolo contributo, ma Giancarlo ci ha messo la materia prima. È un cavallo di razza, un politico che fatichi a tenere al trotto...”. Resta il fatto che, con Miracco al fianco, il Galan verace e irruento dei primi tempi ha affinato modi e linguaggi, ha scoperto Gropius, Tacito e Tito. Racconta il portavoce: “La prima volta che Napolitano venne a Venezia da presidente della Repubblica mi disse: ho trovato Galan molto cambiato. Gli risposi: nulla di strano, presidente, Giancarlo ha le stesse radici di tuo padre, il suo ha fatto la Resistenza in Polesine...”. […]» (Francesco Alberti, “Corriere della Sera” 30/5/2010).