Nicol Degl’Innocenti, Il Sole 24 Ore 8/9/2010, 8 settembre 2010
TWININGS VA IN POLONIA, ADDIO AL TÈ INGLESE
Poche cose sono considerate più squisitamente "british" di una tazza di tè. Da oltre trecento anni il nome Twinings, l’inventore di miscele classiche come Earl Grey e English Breakfast, è sinonimo di tè inglese. Comprensibile quindi lo sconcerto suscitato dalla decisione della società di trasferire la produzione in Polonia chiudendo lo stabilimento inglese. Più comprensibile ilprogetto di raddoppiare le dimensioni del centro di produzione in Cina. I cinesi in fondo bevevano tè molto prima degli inglesi, ma anche in quest’epoca di globalizzazione non è facile abituarsi all’idea di una tazza di tè polacca. Potere delle tradizioni, che gli inglesi coltivano come pochi e anche del fascino di quell’elegante negozio foderato di legno scuro che è la storica sede della società da quando Thomas Twining nel 1706 decise che era ora di smetterla di bere caffè o, peggio, birra a colazione. I suoi compatrioti impararono presto ad apprezzare la bevanda e Twinings è da quasi due secoli fornitore ufficiale di tè per la famiglia reale. Ora l’imperativo è ridurre i costi e gli eredi e successori di Thomas hanno annunciato la decisione irrevocabile di chiudere lo stabilimento di North Shields nell’Inghilterra settentrionale e trasferire la produzione in Polonia entro il settembre 2011, licenziando 263 dipendenti inglesi.
Le proteste sono state inutili: è caduta nel vuoto la mozione presentata da 22 deputati inglesi e, nonostante le oltre 4mila firme, non ha avuto seguito l’appello "Salviamo Twinings" su Facebook. Non è dato sapere quale sia l’opinione a riguardo della Regina Elisabetta, ma i lavoratori inglesi sono alquanto contrariati. Oltre al danno per loro c’è anche la beffa: la società ha infatti chiesto ai dipendenti prossimi al licenziamento di istruire i loro successori insegnando loro tutti i segreti del tè. I lavoratori polacchi che verranno assunti inizieranno già dalla settimana prossima un periodo di tre settimane di formazione nello stabilimento di North Shields per imparare il mestiere, ha confermato una portavoce di Twinings. Un dipendente inglese, che ha preferito restare anonimo, ieri ha accusato la società di «cospargere sale sulle ferite. I polacchi ci portano via il lavoro ma noi dobbiamo addestrarli. Qui c’è molta rabbia».
Anche il sindacato non ha apprezzato il gesto: «I lavoratori della Twinings - ha detto Jayne Shotton del sindacato di categoria Usdaw - si sono rassegnati al fatto che i loro posti di lavoro andranno a finire in Polonia. Ma far venire qui i lavoratori polacchi e pretendere l’aiuto dei dipendenti inglesi che stanno per essere licenziati è veramente troppo. Twinings non ci ha mai consultato a riguardo. La gente è molto arrabbiata e comprendo perfettamente il loro risentimento».
La portavoce di Twinings ha detto che il gruppo «si rende conto che è un periodo difficile per i dipendenti di North Shields e comprende che alcuni lavoratori preferirebbero non partecipare alla fase di addestramento », ma altri invece «si sono addirittura detti disposti ad addestrare i lavoratori polacchi nel nuovo stabilimento in Polonia». La decisione di aprire un centro di produzione in Polonia è stata presa da Twinings per sfruttare la crescente domanda di tè nell’Europa dell’Est. Tra qualche anno, forse trecento, il tè polacco potrebbe essere famoso quanto quello inglese.