Torno Armando Corriere della Sera 6 settembre 2010, 6 settembre 2010
NIETZSCHE, PROFETA SENZA ENIGMA
Elzeviro Lo «Zarathustra» di Sossio Giametta
Ma Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche è opera filosofica o profetica? L’ inizio di una nuova mitologia o il sogno di un solitario innamorato dei greci? Una risposta non c’ è, ma si può cominciare a cercarla ricordando quanto scrisse quell’ esibizionista di
Thomas Edward Lawrence, agente segreto, militare, archeologo, autore de I sette pilastri della saggezza, noto ai più come Lawrence d’ Arabia considerava Lo «Zarathustra» uno dei cinque libri titanici dell’ umanità.
Sossio Giametta è autore di numerosi libri e dagli anni Cinquanta si occupa di Nietzsche.
Di Nietzsche ha tradotto e chiosato otto volumi per Adelphi, tre nei «Classici» Utet, nove nella Bur, un Ecce homo per la Biblioteca di via Senato di Milano.
Giametta sottolinea che questo pensatore, di animo nobile, fu un erede della cultura classica tedesca insofferente a bugie, ipocrisia e illusioni. Il meccanismo che muove le sue idee è la ribellione contro le falsificazioni.
Si mise in mente di scrivere un’ opera fondamentale per porsi accanto ai sommi, ma naufragò in quel marasma di frammenti che è la Volontà di potenza.
Nietzsche ritenne che la verità non esiste, e quella che chiamiamo con questo nome è l’ errore di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.
Nietzsche non fu il precursore ma il costruttore del cuore del fascismo.