Guido Olimpio, corsera, 07 settembre 2010, 7 settembre 2010
LA CACCIA A JAMES BULGER
responsabile di almeno 19 omicidi è appena sotto l’icona di Osama Bin Laden.
Nato nel 1929, Bulger è stato un killer del crimine organizzato a Boston ed è abbastanza vecchio da aver trascorso tre anni rinchiuso ad Alcatraz.
In fuga dal 1995, l’assassino vive la latitanza insieme alla sua compagna, Catherine Greig, 59 anni. Amano molto gli animali e i lunghi viaggi.
Bulger – è il sospetto – si forse “rifatto” il volto e, inoltre, si sottopone alla pulizia dei denti con una frequenza superiore al normale.
Il killer è un grande lettore di testi su Napoleone e il secondo conflitto mondiale, con il pallino per le battaglie celebri.
Bulger si è spesso mosso tra Usa, Canada e Messico. L’ultima segnalazione “solida” risale a 8 anni fa, quando è stato avvistato in pieno centro a Londra. Nel 2007 un video amatoriale sembrava aver colto Boulger a Taormina: in realtà era un turista. Poi, nel marzo di quest’anno, la proprietaria di un campeggio in North Carolina avrebbe riconosciuto la coppia di latitanti a bordo di un lussuoso “motor home”, un camper grande quanto un bus.
All’Fbi di Boston, l’ufficio responsabile delle indagini sul killer, è arrivato da pochi giorni un nuovo responsabile, Richard Deslauriers. Veterano del Bureau, appena insediatosi, ha chiarito ai suoi uomini quale sia la missione principale: prendere Bulger. La caccia all’uomo dei mille volti continua.