varie, 7 settembre 2010
CAMPIELLO IL PREMIO DEGLI INDUSTRIALI VENETI ALLA SARDA MURGIA
Il suo maggiore concorrente, Antonio Pennacchi, autore di Canale Mussolini (Mondadori), ha avuto 73 voti. Subito dopo si è piazzato Gianrico Carofiglio, con Le perfezioni provvisorie (Sellerio), che ha totalizzato 62 voti, a seguire Gad Lerner, con Scintille (Feltrinelli), fermo a 21 voti, e infine Laura Pariani, con Milano è una selva oscura (Einaudi), ultima con 13 voti.
La Murgia ha esordito nel 2006 con il libro Il mondo deve sapere, originariamente concepito come un blog. Nel romanzo ha descritto satiricamente la realtà degli operatori telemarketing all’interno del call center di una importante multinazionale, la Kirby Company, mettendo in luce le condizioni di sfruttamento economico e manipolazione psicologica a cui sono sottoposti i lavoratori precari nel settore. (1)
Anche quest’ anno, per la quarta volta consecutiva, la vincitrice è una signora.
La frase di Michela: «Dedico la vittoria a Sakineh, l’ iraniana che lotta per la vita». La Giuria popolare dei 300 ha assegnato ad Accabadora (Einaudi) 119 voti. Il suo libro intreccia, nella Sardegna degli anni cinquanta, i temi dell’eutanasia e dell’adozione.
Antonio Pennacchi, vincitore dello Strega, tra i favoriti della cinquina con Canale Mussolini (Mondadori), si piazza al secondo posto con 73 voti. Gianrico Carofiglio è terzo (62), con Le perfezioni provvisorie (Sellerio). Seguono Gad Lerner (21), con Scintille, una storia di anime vagabonde, e Laura Pariani (13) con Milano è una selva oscura.
Il Campiello Opera Prima 2010 è andato alla ventiseienne Silvia Avallone, per Acciaio (Rizzoli) (2)
(1) rep.it
(2) Fumagalli Marisa (5 settembre 2010) - Corriere della Sera