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 2010  settembre 05 Domenica calendario

Anche il ciclista Pozzato finisce nella lista nera della Finanza - «È vero che sono stato oggetto da parte della Guardia di Finanza di un controllo, ma questo riguar­da il 2008, cioè da quando io risie­do nel Principato di Monaco»

Anche il ciclista Pozzato finisce nella lista nera della Finanza - «È vero che sono stato oggetto da parte della Guardia di Finanza di un controllo, ma questo riguar­da il 2008, cioè da quando io risie­do nel Principato di Monaco». Co­sì Filippo Pozzato, corridore impe­gnato in questi giorni nella Vuelta di Spagna, replica al comunicato delle Fiamme gialle che gli addebi­ta un’evasione di 2 milioni. «Inol­tre smentisco in maniera categori­ca l’entità della cifra che mi si con­testa - aggiunge in una nota il vi­centino del team Katusha- ; riman­go comunque molto sereno per­ché non c’è nulla di fittizio: io abito veramente a Monaco dove tutti mi conoscono. Sono convinto di po­ter dimostrare la mia assoluta buo­na fede». Il ciclista Filippo Pozzato è finito nel mirino della Guardia di Finan­za di Vicenza per una presunta eva­sione fiscale. L’altleta è finito nella «black list» degli evasori per aver trasferito- secondo la Finanza- fit­tiziamente la propria residenza nel Principato di Monaco allo sco­po di sottrarre a tassazione i reddi­ti percepiti. La Gdf ha quantificato in circa 2 milioni la cifra che Pozza­to dovrebbe versare all’Erario. Il trasferimento della residenza nel Principato sarebbe stato effettua­to - riferiscono le Fiamme gialle ­subito dopo la stipula di un con­tratto milionario con una squadra russa. Pozzato, di origine vicenti­na, dopo la promozione nel 2009 a campione d’Italia in linea,ha ripor­tato numerose vittorie, di cui una anche nell’ultimo Giro d’Italia e due al recente Tour de France. «Pippo è assolutamente tranquil­lo e sereno, dato che è in grado di poter fornire spiegazioni e docu­menti che comprovano la sua pie­na correttezza e l’effettività della sua residenza nel Principato di Mo­naco », spiega l’avvocato Claudio Pasqualin, legale di Pozzato, il qua­le ribadisce che «si tratta di una ve­rifica fiscale già nota e relativa al suo trasferimento a Montecarlo». Sono molti i nomi noti, dello sport e non, finiti sotto esame da parte delle autorità tributarie. Uno su tutti, il campionissimo della Mo­toGp Valentino Rossi ( con residen­za a Londra) al quale il fisco italia­no ha contestato 60 milioni di im­ponibile non dichiarato. Da ricor­dare poi le disavventure di Mario Cipollini, a cui non bastò la resi­denza Montecarlo. L’ex campione del mondo di ciclismo fu così con­dannato a pagare in Italia le impo­ste su circa 1,6 milioni di redditi. Nelle maglie del fisco alla fine de­gli anni ’90 incappò anche Alberto Tomba. L’inchiesta si risolse con l’assoluzione, anche perché nel frattempo lo sciatore aveva provve­duto a sanare tutti i suoi debiti col fisco, pari a 10 miliardi delle vec­chie lire.