Varie, 6 settembre 2010
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Cimino Simone
• Porto Empedocle (Agrigento) 25 luglio 1961. Finanziere. Fondatore e presidente del gruppo di fondi Cape, il 1° giugno 2011 fu arrestato (manipolazione del mercato attraverso la diffusione di notizie false, la simulazione di operazioni e altri artifici) • «La sua finanziaria di famiglia, sua e di sua moglie Elisabetta Petrillo, si chiama Berkshire Hataway, quasi omonima della holding Berkshire Hathaway (c’è una “acca” in più) di proprietà del grande speculatore americano Warren Buffet, un mito di Wall Street. Fatte le debite proporzioni è come se un albergatore di provincia scegliesse l’insegna Ritz. O un commerciante di computer aprisse un negozio col marchio Apple. La Berkshire, quella italiana, è stata messa in liquidazione […] ma l’aneddoto la dice lunga sulle ambizioni del suo fondatore Simone Cimino […] siciliano verace di Agrigento trapiantato al Nord dai tempi dell’università Bocconi che ha frequentato con successo. Da […] anni Cimino compra e vende aziende. Lo accompagna la fama del giovane rampante, del finanziere in carriera con il gessato d’ordinanza e la parlantina svelta. Un professionista che mira all’alta finanza, ma non trascura la sua terra d’origine, la Sicilia. Già, perché […] il bocconiano d’Agrigento si è messo in testa di salvare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, condannato alla chiusura (nel 2012) dalle scelte strategiche del gran capo del Lingotto, Sergio Marchionne. La sortita di Cimino, ampiamente pubblicizzata dalla stampa, appare a prima vista sorprendente. Se non altro perché […] il finanziere siculo-milanese si è sempre destreggiato in operazioni di piccolo cabotaggio. Tutto diventa più chiaro se si considerano gli ottimi agganci dell’aspirante salvatore di Termini nelle stanze della politica siciliana. Si comincia dal presidente della Regione Raffaele Lombardo fino a Gianfranco Miccichè, fondatore di Forza Italia nell’isola […] Michele Cimino, cugino di Simone, è assessore all’Economia della giunta Lombardo. “Ma lo incontro solo a battesimi e matrimoni”, ha minimizzato il finanziere. Il network, però, è ancora più esteso e comprende alcuni siciliani ben introdotti nel mondo bancario milanese. Tra questi troviamo l’ex presidente del Banco di Sicilia, Salvatore Mancuso […]» (Vittorio Malagutti, “L’espresso” 11/2/2010).