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 2010  settembre 06 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "MANGANO

SILVANA"

2010
• Costa Azzurra. Poco prima della stazione di Roquebrune, quasi a punta Cabbé, c’è un edificio strepitoso, un po’ palazzo e un po’ set cinematografico. Non per niente è stato la casa di Dino de Laurentiis, ci ha abitato anche Silvana Mangano.
Fonte: Elena Loewenthal lastampa.it 25/08/2010

• Miss Italia 1947. È un’annata straordinaria per il cinema italiano che su quella passerella scoverà le sue stelle maggiori: [tra le altre] la «miss Lazio» Silvana Mangano (che rinuncia alla finale perché non vuole sobbarcarsi il viaggio in treno).
Fonte: Massimo Gramellini e Carlo Fruttero, La Stampa 24/8/2010, pagina 72

• Avvocato. La Lux, aveva sede in borgo Po, e sovrano l’avvocato Gualino. Un avv che i big del futuro (Silvana Mangano e altri) andavano a riverire come una divinità.
Fonte: Giorgio Carbone, Libero 17/8/2010

• Gigolo. François-Marie Banier, un fotografo di fama [...] con un debole per le belle donne agées e un po’ sole, come Silvana Mangano e Nathalie Sarraute, le quali ricambiano con generosità la sua brillante compagnia e il suo charme.
Fonte: Orsola Riva, Corriere della Sera 16/07/2010

• Calze. Anna Gobbi, fu valorizzata da Giuseppe De Santis come costumista, in Riso amaro (nel ”49) e a lei si deve l’invenzione delle famose calze nere per la mondina Silvana Mangano.
Fonte Carlo Lizzani, Corriere della Sera 20/06/2010

• Tacchi. I celebri tacchi «mambo» indossati da Silvana Mangano nell’omonimo film del 1954 [fatti su misura dalla calzoleria Petrocchi]
Fonte Stefano Silvestre, Il Tempo 18/6/2010

• Sordi/1. Amori di Alberto Sordi - Si innamorò anche di Silvana Mangano.
Fonte Matilde Amorosi, Oggi, 16 giugno 2010, pag. 110

2009
• Eleganza. «Ultimamente c’ è tanta sciatteria in giro. Difficile vedere la vera eleganza. Bisogna tornare indietro a [...] Silvana Mangano in Morte a Venezia» (Giorgio Armani).
Fonte: Sch. N. 189219 (2009)

• Nipote. Giada de Laurentis è nipote del produttore Dino e dell’indimenticabile Silvana Mangano
Fonte Erika Suban, First (Panorama), settembre 2009

• Dino De Laurentiis/1. Ritratto di Dino. Nel 1949 ci fu Riso Amaro e l’incontro con Silvana Mangano: «Avevamo un copione di Peppino De Santis, il regista, ma non riuscivamo a trovare la protagonista femminile. Disperati, io e Peppino camminavamo per via Veneto. Alzando gli occhi vidi un manifesto elettorale. C’era una ragazza selvaggia, aggressiva e composta allo stesso tempo. Una bomba. Eccola là, dissi, è lei. La cercammo e lei non voleva neanche fare l’attrice. Fu suo padre a convincerla. La nostra storia d’amore è iniziata dopo che il film è finito» [Dino De Laurentiis]. [...] Secondo matrimonio [di Dino de Laurentiis] nel 1951 con Silvana Mangano, da cui ha avuto i figli Veronica, Raffaella, Federico (morto in un incidente aereo in Alaska) e Francesca. [...]
«Dino era gelosissimo. Perciò non ho mai recitato col giovane Mastroianni» (Silvana Mangano).
Fonte Sch. n. 183717

• Data. Il matrimonio con Silvana Mangano, il 17 luglio del ”49
Fonte Fulvia Caprara, La Stampa 08/08/2009

• Feste. Gaetano Caltagirone. [Organizzava] feste notturne nella villa di via Caldonazzo ovviamente con Andreotti, Cossiga, Trombadori, Guttuso, Silvana Mangano.
Fonte: sch. n. 182832

• Depressione. Sulla morte del figlio Federico: «Quella tragedia ci ha proprio spezzato le gambe... I rapporti tra me e Silvana, diventati sempre più difficili nonostante il trasferimento a New York e l’aggravarsi del suo stato depressivo, si fecero impossibili. In teoria quando succedono queste tragedie dovrebbe esservi un ravvicinamento fra il padre e la madre: nel caso nostro invece c’è stato un maggior distacco. Come se io avessi considerato colpevole lei e lei avesse considerato colpevole me...». [10]
Fonte: Giuseppe Sarcina, Corriere della Sera 6/7

• Tinto Brass. Ha diretto Alberto Sordi, Silvana Mangano e Monica Vitti.
Fonte Stefano Lorenzetto, First maggio 2009

Animo. «dentro ho un animo malinconico, come l’irraggiungibile Silvana Mangano» (l’attrice Luisa Ranieri, che interpreterà a teatro L’oro di Napoli).
Fonte Emilia Costantini, Corriere della Sera 8/2/2009

2008
• Triste. «La Mangano, povera donna, era complessata. Dopo anni, chiamava il marito ”De Laurentiis”. Era triste. Diceva sempre a Sordi: ”Alberto, fammi ridere” e Sordi faceva il pagliaccio». (Virna Lisi su Silvana Mangano)
Fonte Giancarlo Dotto, La Stampa 23/8/2008

• Borsa. La sua foto preferita? «Silvana Mangano a letto con la boule dell’acqua calda. Fu scattata in Austria, durante la lavorazione del film "Le streghe", con un episodio diretto da Luchino Visconti. E’ struggente, riprende l’attimo, senza finzioni o ritocchi». (Florinda Bolkan
Fonte Marisa Fumagalli, Corriere della Sera 11/6/2008, pagina 21.

2007
• Somiglianze. «Che ricordo la Mangano, me l’hanno detto in tanti. Onoratissima » (Laura Torrisi)
Fonte Valerio Cappelli, Corriere della Sera 27/12/07

• Capucci/1. Pier Paolo Pasolini si rivolse a Capucci per la realizzazione dei costumi di Teorema (1968). «Quando seppi che la protagonista era Silvana Mangano, accettai entusiasta, ma impaurito. Mi metteva soggezione. Ma Pasolini mi disse: "rompa il ghiaccio e scoprirà una donna straordinaria". Così fu. Era riservata, fiera, di un´eleganza innata. Aveva una pelle divina, come di magnolia, un profilo magnifico con quel suo naso leggermente aquilino. Quando indossava i miei abiti, anche i più impegnativi, lo faceva con una tale naturalezza che sembrava indossasse un golf. Se arrivava in atelier con un semplice tubino beige sembrava avere una tiara imperiale. La Mangano aveva la facoltà straordinaria di rendere sublime tutto ciò che indossava».
(Roberto Capucci)
Fonte Sofia Gnoli, la Repubblica 24/10/2007

• Somiglianze/2. Sara Ricci: «[...] I panni che mi si adattano di più sono quelli di Silvana Mangano».
Fonte: Sch. n. 139505

• Musiche. Alberto Trovajoli ha scritto un «bayon» per Silvana Mangano che lo ballava nel film Anna di Lattuada.
Fonte: Simonetta Robiony, La Stampa 26/4/2007

• Ferragamo. I nomi [delle attrici che ha calzato] sono scritti sul legno col nero inferno usato per tingere le tomaie: Silvana Mangano [tra le altre
Fonte Panorama 08/03/2007, pagg.72-76 Stefano Lorenzetto]

• Tra le clienti di Pino Lancetti: Silvana Mangano.
Fonte: Sch. n. 132863

• Veronica De Laurentiis/1. Roma 13 gennaio 1950. Attrice. Figlia di Dino e Silvana Mangano • « Il tentativo di suicidio della madre Silvana Mangano, un padre-despota e un compagno violento: l’autobiografia di Veronica De Laurentiis (mamma di Giada) è choc. «Sono cresciuta in una famiglia dove, a parte il conformismo, non si potevano esprimere emozioni. Pensavo di dover fare felice una madre che mi reputava una stupida e sceglieva ogni cosa per me non ritenendomi all’altezza, e un padre che amo ma che mi diceva sempre ”se sei intelligente, fai come ti dico io”» (’Corriere della Sera” 7/3/2007).
Fonte: Sch. n. 132743

• Lite. La sera in cui Dino De Laurentiis bisticcia con la moglie, Silvana Mangano, che esce da sola lasciandolo a casa a fare zapping col telecomando (Dino scoprì Lino Banfi in una trasmissione in onda da Napoli).
Fonte: Sch. n. 132296

2006
• Film. Il Film di Alberto Lattuada Anna, interpretato da Silvana Mangano
Fonte: sch. n. 128813

• Tinto Brass/2. Aveva chiamato per il suo film La chiave Sophia Loren, Silvana Mangano, Laura Antonelli. Rifiutarono tutte tranne Stefania Sandrelli.
Fonte Novella Duemila, 16/11/2006

• Veronica de Laurentiis/2. Se glielo avessero permesso avrebbe voluto fare l’attrice: sua madre, però, disprezzava quel mestiere e disse di no, nonostante il padre, che l’aveva fatta debuttare nel kolossal «Waterloo» di Bondarciuk, avesse programmato per lei una fortunata carriera. [...] adesso ha scritto un libro dedicato a sua madre, «Rivoglio la mia vita», una minuziosa biografia che esce in questi giorni per le Edizioni E/O a 16,50 euro, per 273 pagine. [...]
«Mi sono sposata giovanissima perché mia madre che adoravo mi aveva proibito di fare cinema. Ero impreparata alla vita. A casa si parlava pochissimo. Mio padre, di carattere più aperto, era preso dal lavoro. Mia madre restava ore in silenzio a ricamare, e quel rumore del filo che trapassa il tessuto lo sento ancora nelle orecchie. Non ero abituata a far domande: mi avevano educata a ubbidire».
Fonte La Stampa 25/10/2006, pag.15 Simonetta Robiony

• Capucci/2. La cliente più sexy di Roberto Capucci: «Silvana Mangano. Quando arrivò la prima volta, per gli abiti di "Teorema" di Pier Paolo Pasolini, ero talmente emozionato che non riuscivo a parlare. Magra, pallida, senza un filo di trucco, solo con la fede e una borsa di coccodrillo. Avvolta nella magia del silenzio. Non ho mai più visto una donna così sensuale, e ho avuto la fortuna di farle una trentina di vestiti».
Fonte Antonio Galdo, Panorama 23/3/2006, pagina 145.

2005
• «De Laurentiis impazzì per Silvana Mangano, tutti i film erano per lei».
(Dino Risi)
Fonte Pino Corrias, Vanity Fair 21/9/2005

2004
• Riso Amaro/1. Intervista a Dino Risi: Hai detto che Riso Amaro è un pessimo film.
«Un film terribile. Un po’ anche per colpa di Gassman. Una di quelle gigionate da vergognarsi per tutta la vita».
Ha avuto successo.
«Grazie alle cosce di Silvana Mangano».
Fonte Claudio Sabelli Fioretti Corriere della Sera magazine, 21/10/2004

2003

• Libri/1. D’Amico Masolino - Persone speciali. Aragno, Torino 2003.
Contiene Ritratti: [tra gli altri]
Silvana Mangano – coll Venezia

• Film/2. il film La diga sul Pacifico con Silvana Mangano” [...]» (Valeria Gandus, ”Panorama” 27711/2003

• Mastroianni/1. Quando era in vena di confidenze, Marcello Mastroianni, passava intere serate a lamentarsi con gli amici delle sole due donne che (a suo dire) avrebbero potuto cambiargli la vita e invece lo piantarono .La prima era Silvana Mangano, conosciuta a 22 anni: «Doveva restare con me, eravamo fatti l’una per l’altro. Ma io allora non ero nessuno e lei era ambiziosa, si è sposata per interesse. Non è mai stata felice, e neanche io». [L’altra era Faye Dunaway]
Fonte: Masolino DíAmico, ìLa Stampaî 11/1/2003

2002
• Marcello Mastroianni/2. [...] A 22 s’innamorò di un’altra Silvana, la Mangano, che aveva 16 anni e viveva come lui nel quartiere San Giovanni a Roma. Si conobbero al Bar dello Sport, in fondo a via Taranto. Lei raccontava con piacere di un giorno in cui, mentre si baciavano su una panchina, Mastroianni notò un uomo che li spiava: «S’alzò di scatto e gli sferrò un pugno, ma il guardone si scansò e lui colpì il tronco di un albero, maciullandosi un pollice».
Fonte Costanzo Costantini, “Il Messaggero” 12/8/2002

• Riso Amaro/2. In ”Riso amaro” del 1948, con l’indimenticabile attrice Silvana Mangano, il regista Giuseppe De Santis regalò un crudo ritratto dell’Italia contadina del Dopoguerra. La Mangano è Silvana, una sensuale mondina in partenza con il treno alla volta della pianura del riso. La donna si imbatte in una coppia di ladri, Walter (Vittorio Gassman) e Francesca (Doris Dowling), inseguiti dalla polizia perché avevano rubato una collana. Silvana inganna la ladra, sottraendole la collana e le attenzioni di Walter, di cui diventa amante e complice. Dopo aver scoperto che la collana è falsa, il farabutto decide di rubare il riso accumulato nei magazzini. Silvana ha il compito di allagare piantagione per creare un diversivo. In un tragico duello finale Silvana sparerà all’amante per poi uccidersi gettandosi da un’impalcatura.
Fonte Fabiana Fini e Isabella Vergara Macchina del Tempo, ottobre 2002 (n.10)

• Somiglianze/3. Dino Risi, suo primo regista, la chiamava [Monica Bellucci] la Manganina.
”Vero e mi ha portato fortuna. Ma Silvana Mangano è intoccabile. La guardo e l’ammiro. Manganina, appunto, piccola piccola”.
Fonte: Sch. n. 15341 (2002)

• Enrico Luccherini. «Lui che fece girare la foto di Silvana Mangano in Riso amaro»
Fonte: Lina Sotis, ”Capital” luglio 2002

• Solitudine. Da Frontoni [Angelo, il fotografo delle dive] sfilarono [tra le altre] Silvana Mangano. [...] Nella sua villa di Zagarolo ospitò [tra le altre] Silvana Mangano che si sentiva sola.
Fonte Giovanna Cavalli, "Corriere della Sera" 5/7/2002

• Dignità. “Silvana Mangano, la dignità in persona” (Fernanda Gattinoni)
Fonte: Sch. n. 13198 (2002)

• Edda. I suoi film [di Carlo Lizzani], dai primi come Achtung banditi!, proiettato in anteprima davanti a Togliatti, con una straordinaria Silvana Mangano che interpreta Edda Ciano
Fonte: Sch. n, 12176 (2002)

• Mille lire. «Con Silvana Mangano correvamo di qua e di là per fare le comparse a mille lire al giorno» (Gina Lollobrigida)
Fonte: Sch. n, 12164 (2002)

• Anna. Dino Risi: «Ponti si ricordò che ero medico e mi chiese di sceneggiare Anna, un film destinato alla Magnani, [...]. Il regista era Lattuada, [...] Ma alla fine la parte andò alla Mangano. De Laurentiis, che si era appena messo con lei, la impose al socio Ponti dicendo: ”questa parte è per Silvana”.»
Fonte: Sch. n. 11104 (2002)

• Sordi. Alberto Sordi In Lo scopone scientifico di Comencini (1972) si trova accanto all´attrice e alla donna che più ha amato nella sua vita: Silvana Mangano
Fonte: Sch. n. 10745 (2002)

2001
• Capucci/3 Il suo ideale feminile? La Silvana Mangano ambigua e lunare che vestì per Teorema di Pasolini»
Fonte: Donata Righetti, ”Corriere della Sera” 8/2/2001

1998
• Libri/2. VARI - Lo schermo impuro. Divismo tra cinema e società. Presentazione di Renato Minore, testi di Vittorio Martinelli, introduzione Edoardo Bruno. Belle Fotografie. Cosmopoli, Roma 1998.
Contiene: Centinaia di fotografie in bianco e nero dei personaggi elencati qui sotto con data nascita/morte e con un brevissima biografica e didascalia (la maggior parte delle foto sono grandi e su carta lucida - tante foto di film)
Divi: Mangano Silvana [tra gli altri] Coll. Venezia

1997
• Trucco. «Silvana Mangano, per esempio, si rassegnava al rito del trucco con docile rassegnazione. Era disturbata dalla sua bellezza e soffriva per ogni accorgimento che esaltasse la perfezione dei suoi lineamenti». Piero Tosi
Fonte: Brunella Schisa, ”Il Venerdì” 28/3/1997