Corriere.it 2/9/2010, 2 settembre 2010
Secondo Tony Blair, le scappatelle degli uomini politici sono un modo per uscire dalla «prigione del self control»: «I politici devono essere estremamente controllati ma l’istinto della libertà li spinge a fuggire da questa prigione
Secondo Tony Blair, le scappatelle degli uomini politici sono un modo per uscire dalla «prigione del self control»: «I politici devono essere estremamente controllati ma l’istinto della libertà li spinge a fuggire da questa prigione. Quando arriva il momento dell’incontro, così eccitante, così piccante, così privo di self control di colpo si viene trasportati fuori da un mondo d’intrighi, di questioni, di macchinazioni senza fine, di cose serie su cose serie, e si finisce su un’isola remota di piaceri, lontano da tutto». Naturalmente, aggiunge, tutto ciò non è un buon motivo per cedere alla tentazione. L’ex premier scrive ciò nel suo libro di memorie A journey, dove spiega pure che il vecchio adagio per cui il potere è un afrodisiaco è vero, dato che molti politici «hanno un punteggio decisamente basso nella scala della bellezza fisica».