redazione, corriereonline, 05 settembre 2010, 5 settembre 2010
MICHELA MURGIA
classe ’72, VINCE IL CAMPIELLO 2010, edizione n. 48, con "Accabadora" per Einaudi (119 voti su 300), battendo Lerner, Pennacchi, Carofiglio e Pariani. «Il mio premio dedicato a Sakineh»
Acabar, in spagnolo, significa finire. E in sardo accabadora è colei che finisceMaria, bambina, vive in casa dell’anziana sarta Bonaria Urrai e tutti sanno a Soreni che, pur non essendo parenti, la piccola è destinata diventare la sua erede. Se dapprima Maria è spaventata dalle uscite notturne della vecchia vestita di nero, infine capirà che la sua è una conoscenza quasi millenaria delle cose della vita e della morte. Il suo compito è quello di entrare nelle case per portare una morte pietosa: il gesto finale e amorevole dell’accabadora, l’ultima madre.