Gimenez Bartlett Alicia, Corriere della Sera,4 settembre 2010, 6 settembre 2010
ELOGIO DEL CAMIONISTA
In anteprima la nuova prefazione della giallista giménez-bartlett a un libro riproposto da sellerio nella collana «La Memoria».
«Basta col revanchismo femminista, per questo scrissi quel romanzo»
Il primo passo fu parlare con un mio conoscente che per ragioni di lavoro aveva a che fare con dei camionisti. Lo pregai di sceglierne almeno cinque a caso e di chiedere loro se fossero disposti a farsi intervistare da me. Nel giro di qualche giorno potei fissare cinque appuntamenti […] Tutti si avvalevano dei servigi offerti dalle prostitute, anche se a volte solo per parlare. Tutti erano «veri uomini» e andavano orgogliosi di un mestiere che li liberava dalle piccole miserie quotidiane dell’ operaio ancorato a una fabbrica o dell’ impiegato perennemente costretto alla scrivania. Non uno di loro mi permise di pagare la mia consumazione nel bar dove ci eravamo incontrati, e nessuno si lasciò sfuggire l’ occasione di sfoderare con me le sue armi seduttive. Lì c’era materiale umano in abbondanza per un romanzo, altro che! […]
Rafael. Di donne intorno a lui ne inventai […]. No, questa non è una storia di donne buone e uomini cattivi. È una storia in cui tento di avvicinarmi a degli esseri umani, tutti imperfetti e tutti solitari, tutti animati dal desiderio di contare qualcosa nel mondo. Ed è anche una storia sociale, nella quale appare la gente che fa i mestieri più duri.