Alberto Giuffrè, Corriere della Sera 4/9/2010, 4 settembre 2010
MA VOI IN VACANZA COME VI SIETE GEOLOCALIZZATI
C’era una volta il temuto invito a guardare insieme le diapositive delle vacanze. E c’erano anche le cartoline. Adesso una parola rischia di spazzare via tutto, o meglio, di trasportarlo in una nuova dimensione: parliamo di «geolocalizzazione». Sul dizionario è impossibile trovarla eppure è diventata in poco tempo l’ambizione di siti e applicazioni, grazie alla rapida diffusione degli smartphone. L’obiettivo? Far sapere agli amici dove ci si trova o dove si sono trascorse le ferie. Tutto grazie ai sistemi gps integrati in molti apparecchi «intelligenti» che — come nel caso dell’ultima versione del sistema operativo dell’iPhone, l’iOS4 — provvedono per esempio a disporre in automatico su una mappa le nostre foto scattate in giro per il mondo. Quanto basta per cambiare il modo di raccontare i nostri viaggi estivi.
Il geosocial network del momento si chiama Foursquare e durante il periodo di ferie appena trascorso è stato letteralmente preso d’assalto. È nato poco più di un anno fa ma vanta già dati record: 10 check-in al secondo. Il che significa che dieci persone ogni secondo prendono in mano il cellulare per comunicare al mondo la propria posizione. Il successo non è passato inosservato agli occhi di Yahoo! che pare abbia offerto 125 milioni di dollari per accaparrarsi il fenomeno del momento.
Per entrare nel mondo di Foursquare basta registrarsi sul sito (foursquare.com) e scaricare gratuitamente l’applicazione sul telefonino. Per il New York Times si tratta di «una via di mezzo tra un sito per fare amicizie, una guida per scoprire le città e un gioco da bar». Una vera competizione tra gli utenti: chi più spesso segnala la sua presenza al mondo, infatti, colleziona più «badge» e diventa così «sindaco» di un dato luogo, una carica simbolica che molti commercianti stanno però imparando a sfruttare. In diverse città degli Stati Uniti, ma anche a Parigi, Londra e Berlino ci sono già alcuni locali che offrono caffè e quant’altro agli avventori utenti di Foursquare. Una pacchia per i «geolocalizzati», specie nel corso delle passate vacanze.
Anche i grandi nomi si stanno dando da fare. Starbucks ha già stretto accordi con il sito per la creazione di «badge» personalizzati. Jimmy Choo, lo stilista culto per le appassionate di «Sex and the City», ha organizzato una sorta di caccia al tesoro a Londra mettendo in palio un paio di scarpe. E anche in Italia cresce il numero degli utenti amanti del gioco: a metà luglio a Bologna si è svolta la «4sqconf», la prima conferenza dei «sindaci» italiani in cui si è parlato del fenomeno dei geosocial network.
Il primato di Foursquare, con i suoi 3 milioni di utenti, è insidiato ora da Places, la nuova funzione lanciata da poco da Facebook in piena febbre da geolocalizzazione. Il meccanismo è sempre quello dei check-in: quando si aggiorna il proprio status tramite cellulare si notifica anche la nuova posizione, che viene resa nota — secondo la scelta dell’utente — solo agli amici o a tutti gli iscritti. Un meccanismo che ha già suscitato qualche perplessità a causa di una gestione della privacy ritenuta da molti troppo disinvolta. Chi non vuole farsi trovare impreparato, quando il servizio sarà definitivamente attivo in Italia può trovare online le istruzioni per far sì che non venga attivato in automatico.
Dal «dove sono ora» si può poi passare al «dove sono stato». Per chi non è ossessionato dalle informazioni in tempo reale e preferisce informare gli amici dei propri viaggi solo dopo essere rientrato a casa le alternative sono numerose. Per esempio TripNtale (tripntale.com) in cui si conquistano trofei virtuali per ogni Paese visitato. Una volta registrati basta un clic per «creare» un nuovo viaggio e aggiungere foto e commenti. Ogni profilo porta con sé anche una mappa personalizzata in cui le zone visitate sono segnate con un puntino rosso. Un altro punto di riferimento è Travellerspoint (travellerspoint.com), una community di viaggiatori dove si può postare il proprio diario di viaggio, le foto, i video e i consigli agli altri iscritti. Come su Facebook si ritrovano gli ex compagni di scuola, qui si possono ritrovare anche i vecchi compagni di viaggio. Un modo per sfruttare al meglio la funzione delle videocamere che geolocalizzano i ricordi digitali può essere trovata, infine, su Travelistic (travelistic.com) in cui i video postati dagli utenti vengono visualizzati su un mappamondo. Basta ingrandire per ritrovarsi, almeno virtualmente, di nuovo in vacanza.