lettera alla Stampa 4/9/2010, 4 settembre 2010
LETTERE
Il leone del circo Orfei operato e le protesi agli animali ben descritti nel recente articolo de La Stampa mi fanno ricordare un episodio che mi aveva raccontato il grande attore Eduardo De Filippo.
Quando era giovane e non ricco egli possedeva un piccolo cane, al quale aveva insegnato a scendere dal tram (i tram all’epoca erano senza porte) qualora si fosse presentato il controllore. Accadde che in una di queste «fughe» le ruote del tram gli amputarono le gambe posteriori. Eduardo lo curò e gli fece costruire un carrellino con ruote di cuscinetti a sfere che gli applicava alla parte posteriore del corpo per permettergli di deambulare spingendosi con le gambe anteriori. Il carrello provocava un gran rumore rotolando sul selciato e, quindi, gli abitanti del quartiere sentendolo arrivare esclamavano «Arriva Eduardo!».
Nuccio Messina